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Pensiero di Cesare Lombroso: Scuola Positiva

- SCUOLA POSITIVA : traduzione delle teorie del positivismo filosofico, scientifico che sostenevano che niente succede per caso, che tutto segue un ordine preciso e determinato. Uno dei più famosi teorici del positivismo è uno studioso del positivismo naturale, Charles Darwin (Teoria dell’evoluzione della specie sulla base di precise leggi di natura). L’idea è che l’essere umano fa parte di un sistema di cui non è il dominus, ma è determinato a sua volta. In materia penale la scuola positiva esclude che l’essere umano è dotato di libero arbitrio e può scegliere di commettere il male, un soggetto commette un reato non perché sceglie di farlo, ma perché non può fare altro che delinquere. Cesare Lombroso è autore del libro “L’uomo delinquente” e individua una serie di caratteristiche biologiche, e sulla base di questi dati aveva compilato una casistica di prototipi di uomini delinquenti. Cesare Lombroso aveva dato vita al positivismo antropologico: il soggetto delinque perché presenta determinate caratteristiche biologiche, il delinquente è biologicamente diverso da chi delinquente non è. La genesi del crimine non è il frutto di una scelta razionale dell’uomo, ma di una serie di elementi che determinano il soggetto al crimine. Non è una scelta, ma un destino. Si nasce delinquenti.
Questa teoria era sbagliata per il fatto che riteneva che un soggetto commette i reati per le sue caratteristiche fisiche. Le altre teorie positiviste, ma sociologiche, erano più valide. Queste indagano sull’influenza che nella commissione di un crimine possono determinare le condizioni del contesto sociale nel quale un soggetto nasce, cresce, vive. Se si nasce in determinati ambienti dove la spinta verso la realtà criminale è più forte di altri, può incidere in materia determinante sul percorso di vita delle persone. Questo toglie valore all’idea che il soggetto scelga di commettere il reato. Se le cose stanno così la scuola positiva ha diversi tipi di coniugazioni, quella biologica, quella sociologica di Enrico Fermi e di Garofalo. Tutte queste teorie hanno in comune un nocciolo: se il soggetto non sceglie razionalmente di commettere il crimine, ma è spinto a commetterlo, ciò di cui c’è bisogno non è un sanzione che lo punisca (che lo retribuisca), ma c’è bisogno di una risposta dell’ordinamento che “curi” il soggetto come se fosse un malato, neutralizzando il suo potenziale di pericolosità nei confronti della società. Secondo Lombroso il criminale era delinquente perché malato di crimine, perciò doveva essere curato da questa malattia. Per i teorici della scuola positiva, se il soggetto è “malato” bisogna vedere se guarisce, magari non guarisce affatto. Spesso la risposta sanzionatoria dell’ordinamento può essere anche illimitata nel tempo, a differenza della scuola classica, dove il criminale dopo essere stato punito torna in società, qua non è detto che torni in società.

Tratto da DIRITTO PENALE COMMERCIALE di Valentina Minerva
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