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Possibili criteri di ammissione dello schizofrenico ai Centri Diurni

Possibili criteri di ammissione dello schizofrenico ai Centri Diurni


Età: giovani adulti.
Diagnosi: psicosi schizofreniche (fase cronica o sub-acuta).
Esclusione: fase acuta del disturbo, grave deficit intellettivo, gravi disturbi del comportamento, abuso di sostanze.
Va approntata una scheda dell’invio che dia informazioni su: diagnosi storica-clinica, programma terapeutico, schede strutturate di valutazione clinica, motivazione dell’invio.
La fase di ammissione prevede un periodo di osservazione durante il quale verranno valutate: autonomie, deficit e abilità, condizione socio-economica, conteso di vita, vita di relazione.

Valutazione
Tutti i programmi riabilitativi vanno contratati con l’utente e la famiglia.
La riabilitazione è stata intesa come un insieme di tecniche, poi come superamento delle tecniche verso un approccio fenomenologico alla persona.
Ogni 6 mesi circa, l’inviante medico/psicologo continua a seguire il paziente del Centro Diurno a livello farmacologico e psicoterapeutico, compila una scheda di follow up (eventuali ricoveri, variazioni del quadro clinico, valutazione clinica).
Il Centro Diurno per non essere un mero contenitore deve essere vitalizzato da un’idea progettuale, deve essere sbilanciato verso il “fuori”, non amplificando solo le attività svolte all’interno, quali laboratori, atelier, svincolati alle situazioni di vita, sociali e di lavoro dei pazienti e della loro realtà sociale.

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