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Risposte alla crisi economica del 1929: Stato imprenditore e Stato corporativo o autarchico in Italia

L’Italia reagisce alla crisi del ’29 (che però in Italia arriva nel ‘31/’32) in due modi:
- STATO IMPRENDITORE : diverso dallo Stato che investe, perché fa l’imprenditore nel lungo periodo. Questa viene chiamata ECONOMIA MISTA (pubblico e privato).
- STATO COORPORATIVO O AUTARCHICO (prendere dal testo)
Lo Stato Imprenditore nasce dalla crisi del ’29 che in Italia arriva all’inizio del ’32.
Il Consorzio per la Sovvenzione dei Valori Industriali è la chiave che porterà alla proprietà non più delle banche, ma delle imprese, viene quindi creato un ente che ha proprietà delle aziende.


Le origini dello Stato imprenditore in Italia


Lo Stato Imprenditore nasce attraverso i salvataggi bancari e industriali e l’ISTITUTO DI LIQUIDAZIONE che porta alla creazione dell’IRI e dell’IMI.
SALVATAGGI BANCARI
Il Banco di Roma alla fine degli anni ’20 aveva visto un grande sviluppo:
- prestava credito a medio termine alle imprese.
- Presentava un’apertura internazionale.
- Finanziava il rinnovamento edilizio di Roma.
Questi due finanziamenti portano ad una crescita della Banca, che aveva però difficoltà nella raccolta del credito. Questo perché:
- Aveva finanziato l’area del Medioriente, che era una zona molto a rischio
- Aveva finanziato attività immobiliari, ma gli immobiliari non restituiranno mai questi capitali.
Il Banco di Roma, con gli effetti della crisi del ’29, sperimenta così un processo di fallimento.
Il risanamento avviene attraverso l’intervento del Consorzio per la Sovvenzione dei Valori Industriali che si accolla i crediti inesigibili del Banco di Roma:
il Banco di Roma rappresenta l’ultimo episodio tra Banca Mista e impresa. Mano a mano che passava il tempo peggiorava questo rapporto per le azioni speculative.
Dopo la Crisi del ’29 il modello della Banca Mista va in crisi e viene ripensato in due modi:
- Viene creato un intervento dello Stato direttamente sulle imprese: lo Stato finanza il risanamento e lo sviluppo delle imprese. Non c’è più il salvataggio da parte delle banche.
- Viene abolito il Consorzio per la Sovvenzione dei Valori Industriali e viene creato l’ISTITUO DI LIQUIDAZIONE nel 1927: si finanziava lo sviluppo industriale, senza che veràà effettuato più alcun salvataggio.


L'Istituto di Liquidazione in Italia e L'Istituto per la Riconversione Industriale (IRI)


E’ un ENTE, dotato di personalità giuridica, non è più un organo dello Stato quindi non è più un ufficio amministrativo.
Ha un SUO CAPITALE, formato dal SOLDI PUBBLICI. Ha quindi la possibilità di agire in modo autonomo.
Il suo compito era risanare le imprese in difficoltà, gestirle o liquidarle.
È il primo esempio di ente con cui lo Stato gestisce le imprese.
Il fascismo che era nato da un modello liberista, arriva ad un modello di economia mista, con un forte intervento dello Stato.
L’intervento dello Stato avviene prendendo i soldi dal bilancio pubblico e comprando le azioni delle imprese. In questa azione inizialmente c’è la Banca d’Italia, poi i finanziamenti pubblici.
L’Istituto di Liquidazione ottenne anche delle partecipazioni di controllo in alcune imprese precedentemente legate alla BIS, tra cui l’Alfa Romeo.
L’Istituto di Liquidazione viene sostituito nel 1933 dall’Istituto per la Riconversione Industriale: IRI.

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