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Ritorno a se stessi nella cura di sè



Obiettivo di tali pratiche di sé: ritorno a se stessi. Formula platonica che indica una modificazione di attività. Pur facendo le cose di tutti i giorni lo sguardo si sposta su di sé evitando oziose curiosità (conversio ad se). Siamo ancora in un'etica della padronanza. Questo rapporto è pensato spesso sulla base del modello giuridico del possesso: “di sé” “padrone di sé”, dipendere da sé. Ma il rapporto è definito come un relazione concreta che permette di godere di sé come di qualcosa che si possiede, ristrutturando il rapporto con il passato. Non c’è solo il padroneggiare, ma anche il piacere che si trae da se stessi. Si è oggetti di piacere per se stessi. Si diventa soddisfatti di sé. Piacere = gaudium o letitia in seneca = uno stato non accompagnato da turbamenti fisici o spirituali, non provocato da qualcosa indipendente da noi, che nasce da noi stessi. Non conosce flussi e riflussi (no pendolo) e gli eventi esterni non lo intaccano. In ciò è diverso dalla voluptas = piacere con origine al difuori di noi e in oggetti la cui presenza non è sicura. Quindi piacere che nasce dall’animo contro piaceri incerti e provvisori.

Tratto da "LA CURA DI SÉ" DI FOUCAULT di Dario Gemini
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