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Scelte non sostenibili nell'ambiente: alcune cause


Tra coloro per i quali la qualità dell’ambiente conta ci sono molti imprenditori turistici: tuttavia, questo incentivo può essere ignorato dai singoli piccoli operatori, oppure il valore della scarsità del bene di alta qualità ambientale può essere temporaneamente nascosto da caratteristiche della domanda, che possono dipendere dalla non omoteticità delle preferenze o da norme istituzionali che regolano la concentrazione dei periodi di vacanza. È quindi plausibile che il funzionamento del libero mercato porti a soluzioni non ottimali persino nel breve periodo, difficilmente sostenibili nel tempo.
Se, per esempio, abbiamo numerosi piccoli operatori, tutti consapevoli di quale sia la soluzione aggregata ottimale, se le condizioni di mercato siano tali da suggerire un uso molto conservativo della risorsa e se esistano molti piccoli imprenditori, consapevoli che il valore del loro prodotto dipenda dalla qualità dell’ambiente circostante, si avrà il problema perché ogni imprenditore percepisce l’indice della qualità complessiva come una variabile che dipende solo in misura limitata dal suo processo decisionale: tale imprenditore può razionalmente ritenere che la sua offerta aggiuntiva potrà essere venduta a prezzi sostanzialmente invariati. Ma la somma degli investimenti di ogni singolo imprenditore sarà abbastanza grande da modificare la qualità complessiva della risorsa, determinando una riduzione generalizzata dei prezzi che si aggiunge a quella eventualmente dovuta al semplice aumento dell’offerta. Problemi di questo tipo sono tipici dei beni a proprietà comune, anche nel caso in cui non sia di tipo open access, ma manchi la soluzione cooperativa tra i proprietari.
Al crescere del reddito dei consumatori le prospettive di mercato di un bene turistico ad alta qualità ambientale migliorano continuamente rispetto a un bene in cui lo sfruttamento della risorsa è stato più intenso. Nelle fasi iniziali del processo, nelle quali il reddito di molti consumatori è relativamente basso, il bene turistico di qualità inferiore si rivolge ad un segmento di mercato che può essere molto più ampio di quello esistente per l’altro tipo di bene. La scarsità del bene di alta qualità può risultare economicamente poco apparente per la temporanea limitatezza della domanda, e il differenziale di prezzo tra i due tipi di bene turistico può essere tale da incentivare imprenditori miopi o scarsamente interessati al futuro a scegliere il prodotto di qualità inferiore. È una soluzione resa ancora più probabile dall’esistenza di eterogeneità delle preferenze o di regole istituzionali particolari in materia di distribuzione dei periodi di vacanza durante l’anno. Se, per esempio, i costi di trasporto hanno un ruolo importante nella scelta della località, è possibile che gran parte della domanda dei turisti con redditi bassi si rivolga alle località vicine, facendo crescere il prezzo relativo dei beni turistici di qualità meno alta, inducendo un adeguamento dell’offerta a questa specifica composizione della domanda.

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