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Sostanza pensante e sostanza estesa in Cartesio



La sostanza: al pensiero Cartesio riconosce una dimensione ontologica: esso non è soltanto una facoltà, ma una sostanza: essa è nei Principi definita come “una cosa che esiste in tal modo da non avere bisogno che di se medesima per esistere; in senso proprio questo concetto compete solo a Dio. È infatti solo Dio per se bubsistens. Vanno però distinti due tipi di sostanza: la sostanza pensante priva di estensione e indivisibile, e la sostanza estesa e divisibile. L’intelletto conosce distintamente gli attributi pensiero ed estensione di tali sostanze, perciò che esse assumono due esistenze specifiche diverse. È da ciò che scaturisce il dualismo metafisico di Cartesio

Tratto da FILOSOFI DELL'ETÀ MODERNA di Carlo Cilia
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