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Statuti e normative regionali


A livello territoriale si registra un’anticipazione nel contenuto negli Statuti delle Regioni italiane dei primi anni Novanta.
In tutti gli statuti vi sono articoli specificatamente dedicati ai diritti all’informazione dei cittadini e al corrispondente dovere di informazione da parte degli enti.
Tra gli strumenti utili all’informazione, vengono indicati i mezzi di comunicazione  di massa, pubblicazioni, incontri diretti degli organi regionali con enti, organizzazioni sociali, cittadini.
Vi è interesse ad introdurre nelle strutture regionali, gli Uffici stampa (soprattutto per le relazioni con i media) con professionisti iscritti all’ordine dei giornalisti.
Un altro punto importante delle normative regionali, riguarda il sistema di informazione locale: molte leggi regionali prevedono interventi finalizzati a sostenere, tramite varie tipologie d’intervento, emittenti radiotelevisive ed editori operanti a livello locale.
Proprio con la legge sull’editoria nei primi anni Ottanta, si legittimò e promosse il ricorso alla pubblicità da parte degli enti pubblici.
In tutte le leggi promulgate dai primi anni Novanta, si attua una significativa estensione dell’area d’intervento: non si parla più d’informazione, ma di Comunicazione.

Tratto da TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA di Priscilla Cavalieri
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