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Storiografia per Brelich



Brelich dice che compito della storiografia è ricreare i processi e svolgimenti storici. Cerca di riportare a terra la storiografia storico-religiosa di stampo evoluzionista soprattutto grazie al funzionalismo di Malinowski. Grazie alla nuova etnologia, osservata sul terreno da esperti, si posson conoscere le religioni dei popoli primitivi che son spesso usati come riferimento nelle comparazioni. L'evoluzionismo si accontenta di cercare l'origine di un fatto religioso facendolo risalire a "fasi" precedenti e parlando di sua sopravvivenza, i funzionalistil non si interessano della provenienza del fatto, ma cercano di scoprire la ragione per cui una civiltà continua a valorizzarlo. Secondo Brelich era importante che il metodo funzionalista si estendesse alle religione greca e romana. All'idea secondo cui in una religione si dovrebbero trovare i survival delle sue fasi primitive, lui sostituiva quella di un' organicità delle presenze religiose in una cultura: miti e riti non vanno interpretati isolatamente ma nella loro funzione nell'ambito della società. Va dunque usato il patrimonio etnologico. Brelich è consapevole che una rielaborazione di schemi primitivi la troviamo anche presso altre culture di interesse etnologico. Dall'altro le classificazioni che si trovano nell'antropologia evoluzionista sono quelle divise in stadi..Insomma, Brelich parla di riplasmazioni, a indicare rielaborazioni che dipendono non da cause storiche ma soprattutto dal polo trasformatore. L'evoluzionismo cerca definizioni minime di religione e tappe attraversate da religioni, elaborando termini come mana, spirito antenato, ecc. Ma Brelich rifiuta ciò. Conserva i termini per elaborare una morfologia religiosa pre-deistica=non imperniata sulla venerazione di dei, presupposto del politeismo. Il politeismo è fluido, è sempre un' approssimazione. Brelich spiega, al contrario di De Martino, la compresenza di cose animistiche e predeistiche nel politeismo non come un minaccia, ma con ciò che rappresentava i diversi livelli culturali e religiosi nella popolazione. Tutti gli strati della popolazione erano politeisti. Ma in ogni strato sociale il politeismo si manifestava in un modo.

Tratto da STORIA DELLE RELIGIONI di Dario Gemini
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