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Tre problematiche di modernizzazione


- coinvolgimento e motivazione degli operatori sull’aggiornamento
- diffusione di conoscenze preliminari al cambiamento organizzativo
- assicurazione di velocità di trasferimento interno di informazione “dovuta”
La legge 150/2000 colloca la prospettiva della “comunicazione” interna a riporto del comparto “comunicazione” e non più nella stretta logica di gestione del personale. Per dare attuabilità a questa innovazione è necessario ricercare un adattamento interno tra “area di comunicazione” e “area di risorse umane”.

Parallelamente vanno presi in considerazione tre tipi di comunicazione:
comunicazione inter - istituzionale: lettura prevalentemente giuridica allo scopo di lasciare chiaro  il sistema di flussi informativi tra istituzioni e amministrazioni che si esprime con linguaggi e obiettivi diversi dall’area rivolta agli utenti e ai media ma che non può limitarsi al trasferimento di notizie giuridiche (leggi, circolari, direttive).
comunicazione interna: nasce dall’esperienza di un’amministrazione in cui organizzazione e informazione possono assumere connotati atipici; ha carattere decisivo per le sorti stesse della riforma gestionale anche per fronteggiare l’inevitabile resistenza interna al cambiamento.
comunicazione pubblica diffusa: la macchina pubblica ritrova al proprio interno molte risorse professionali interfaccianti l’utente

Tratto da TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA di Priscilla Cavalieri
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