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Una definizione operativa per l’analisi macroeconomica del turismo


Le attività che soddisfano i bisogni dei turisti e dei viaggiatori sono quindi a tutti gli effetti un’industria: la domanda che si rivolge a questa industria è segmentata e complessa e non può essere ricondotta al solo turismo di vacanza; inoltre, l’ivt è complessa e trasversale, ma non è diversa dalle altre industrie dal punto di vista delle politiche gestionali e di controllo pubblico. Di conseguenza, l’identificazione dell’aggregato e del suo peso economico devono per forza passare attraverso la ricostruzione della trama delle interdipendenze che va dal consumo turistico alla produzione turistica in tutta la sua complessità: questo aggregato è per definizione variabile nel tempo, perciò la sua identificazione non può essere data una volta per tutte, ma dev’essere sottoposta a una continua verifica. Molte delle attività connesse ai viaggi e al turismo, inoltre, operano tra le pieghe dell’economia sommersa, con la conseguenza che quote rilevanti di redditi prodotti e segmenti sfuggono a qualsiasi forma di analisi e di controllo.
L’economia legata al turismo si articola su due livelli:
insieme delle attività a contatto con il turista: tutti i settori che si distinguono perché le loro produzioni sono acquistate anche dai consumatori turisti in prima persona;
insieme delle attività non a contatto con il turista, ma con le attività del 1°livello.
Bisogna però solo indicare i limiti estremi dell’industria, e non selezionare una volta per tutte le produzioni turistiche:

Tratto da ANALISI E DIMENSIONE ECONOMICA DEL TURISMO di Elisabetta Pintus
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