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Violenza sessuale presunta


    Comprende chiunque compia atti sessuali con persona che:
a. non ha compiuto gli anni 14;
b. non ha compiuto gli anni 16, quando il colpevole sia l’ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore o persona cui il minore è affidato.
    In tutti questi casi si dà per scontato che non vi sia consenso valido da parte della vittima (anche se esso è stato prestato), con la conseguenza che in ogni caso l’atto sessuale sarà qualificato come violento e dunque non vi è necessità di provare l’esistenza dei segni obiettivi della violenza subita.
Ove questi vengano evidenziati costituiranno circostanza aggravante del delitto di violenza sessuale.

Tratto da MEDICINA LEGALE di Stefano Civitelli
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