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Fra ricordo e dimenticanza. Problemi e prospettive della corporeità nell'era della tecnica.

Internet e la scissione con la realtà tangibile

Parlare di luoghi della tecnica significa attribuire alla realtà costituita dall’apparato tecnico, un carattere di autonomia e indipendenza rispetto alle cose, ai fatti e alle persone che sono svuotate della propria intrinseca specificità. L’identità si ridefinisce nel mondo prescritto dal nuovo soggetto deputato alla costruzione del reale, la tecnica appunto; e il sociale nella sua interazione con le telecomunicazioni, derivate dall’evoluzione delle tecnologie della comunicazione, genera una realtà virtuale.
La realtà virtuale non esiste di per sé ed è qualcosa di diverso dalla simulazione in quanto non le si può attribuire una condizione di verità o falsità. Non è simulazione del reale ma è qualcosa di diverso che viene generato nell’interazione tra utente e macchina.
È una realtà operativa, una modalità procedurale che guida la semantica moderna e che esplicita nel modello reticolare, incarnato da internet, la costituzione di spazi digitali a partire dalla partecipazione esterna dell’uomo- utente.
L’evoluzione tecnica dispiega quindi molteplici possibilità per la comunicazione, garantite dalla performatività della memoria procedurale che rende possibili le connessioni tra i nodi della rete Secondo l’epistemologia costruttivista, infatti, con la deriva dei mass- media nelle telecomunicazioni, la comunicazione che costituisce il sociale, non è più irritata e riprodotta dalle coscienze che influiscono sulla costruzione di senso della comunicazione attraverso l’accoppiamento strutturale con essa.
Si verifica, cioè, un doppio accoppiamento strutturale, con le coscienze e con i computer, le macchine che nascono come elaboratori di dati e si configurano di per sé come memoria operativa.
Le macchine non sono sistemi costitutivi di senso ma contribuiscono con le coscienze a generarlo.
Esse non comprendono i significati, li trasformano, semplicemente, operando sulla base della differenza binaria 0/1, e non tenendo conto della differenza autoreferenza/eteroreferenza o segno/referente.
Il loro modo di operare non segnico, dispiega una pluralità di possibilità per la comunicazione che emergono attraverso l’uso in concomitanza con i mass-media: le telecomunicazioni, appunto. Attraverso di esse, il sistema migliora la coordinazione tra sistema e mondo.
Con l’aumento delle possibilità delle connessioni, infatti, secondo il modello autologico e cibernetico descritto dalla teoria dei sistemi sociali, il sistema può modificarsi costantemente così da adattarsi repentinamente a un ambiente mutevole in quanto più complesso del sistema stesso.
Maggiori possibilità connettive, dunque, garantiscono l’autoregolazione del sistema e la sua autopoiesi nel suo costituirsi ricorsivamente con gli altri sistemi di funzione.
Paradossalmente il sistema è reso più stabile dalla complessificazione delle distinzioni, duplicando le quali non si persegue la comprensione di ciò che è già noto ma una comprensione anche imperfetta di ciò che è ignoto.
La comunicazione attraverso le tecnologie riflette se stessa, non si riferisce più agli oggetti, all’ informazione stessa che veicola, e che perde sempre più di importanza, ma al modo in cui è trattata dalle tecnologie della comunicazione.
Con la riproduzione tecnica, la realtà non è più rappresentazione (basata sulla significazione) ma presentazione; si colloca su un piano di superficie, che la macchina gestisce attraverso l’uso dell’interfaccia, nascondendo la sua essenza di medium, dove il senso è estromesso dalla creazione di distinzioni, dove la memoria è più che mai astratta.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Fra ricordo e dimenticanza. Problemi e prospettive della corporeità nell'era della tecnica.

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Informazioni tesi

  Autore: Simona Giuseppina Bartolotta
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Urbino
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Giorgio Manfré
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 82

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Parole chiave

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corporeità
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neuroscienze
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costruttivismo
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corpo e mente
separazione sostanze
tecnica e memoria
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