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§.2 - Contesto normativo e le azioni intraprese dall'UE.
Il Trattato UE
5
contiene diversi articoli attinenti alla protezione della
salute. Gli obiettivi fondamentali e primari che l'Unione europea si è posta in
relazione alla tutela della salute sono ben specificati e delineati negli artt. 2, 3
e 152 del Trattato UE, rispettivamente Parte Prima, Principi e Parte Terza,
Titolo XIII - Sanità pubblica. Inoltre ci sono diversi articoli che riguardano in
una misura più o meno specifica l'ambito sanitario cioè sono gli strumenti
normativi che il Trattato ha predisposto per poter sviluppare la politica di
tutela della salute. Si inizia dagli artt. 43-48 relativi al diritto di libertà di
stabilimento, che interessa anche i medici e gli altri operatori sanitari; gli artt.
49 e 50 che fanno riferimento alla libera prestazione di servizi, sia dei servizi
medici che di altri servizi sanitari; l'art. 95 in merito al riavvicinamento delle
legislazioni, che comprende la sicurezza alimentare, il tabacco, i prodotti
farmaceutici, i presidi sanitari, i prodotti chimici, altre sostanze pericolose, e
le ………
§.3 - Il principio di sussidarietà.
Chiaramente la priorità normativa di tutela della salute è competenza
prioritariamente dei singoli Stati membri ed, in alcuni casi, delle regioni però
proprio per l'importanza centrale che ormai riveste il tema della salute dei
cittadini europei, la Comunità non può più permettere una eterogeneità di
5
Perlingieri P. e Troisi B., Codice civile e leggi collegate, Costituzione, Trattati UE e CE, Napoli
(Edizioni Scientifiche Italiane), 2002, p. 51 - Il Trattato istitutivo della Comunità europea così come
modificato dal Titolo II (art.G) del Trattato di Maastricht.
- 3 -
norme e comportamenti soprattutto se questi non raggiungono l'obiettivo
preposto in maniera sufficiente. Pertanto è diventato essenziale operare nel
rispetto di quanto enunciato dall'art. 5 ……………
§.4 - Il principio di precauzione.
La Comunità può intervenire altresì facendo ricorso al principio di
precauzione che costituisce una parte fondamentale della sua politica. Tale
principio «non è definito dal Trattato che ne parla esplicitamente solo in
riferimento alla protezione dell'ambiente.»
6
. La Comunità ha stabilito, però,
ritenendolo appropriato, un elevato livello di protezione ……….
§.5 - I servizi sanitari degli Stati membri.
7
I sistemi sanitari nazionali dei quindici Stati membri sono sistemi che
offrono un'assistenza sanitaria completa ma variegata nelle modalità di
fruizione, in quanto ogni sistema si è sviluppato all'interno del proprio Stato,
risentendo delle condizioni economiche, delle tradizioni politico-culturali e
delle particolarità geo-morfologiche del territorio.
Senza dubbio in comune hanno l'alta considerazione per la tutela della
salute umana ben protetta da norme il più delle volte inserite …….
6
dal sito: http://www.europa.eu.int/abc/doc/off/bull/it/ - Bollettino UE 1/2-2000, Sanità e tutela dei
consumatori (2/15), 1.4.60. Comunicazione della Commissione sul ricorso al principio di
precauzione.
7
dal sito: http://www.psy.it/normativa_ue/; http://www.ambitalia.org.uk/sanituk.htm; e dai teti P.
Nijkamp. et al., Services for the elderly in Europe, Leuven (Belgio), HIVA, 1990, p. 187; D.
Robbins, Voluntary organizations and the Social State in the European Community, Voluntas,
London, vol. 1, n. 2, pp. 1-29, 1991; Presidenza del Consiglio dei Ministri, La Comunità solidale in
Europa, Ricerca Labos, Roma 1994.
- 4 -
Capitolo secondo
L’assistenza sanitaria ai cittadini dell’ UE.
§.1 - I regolamenti CEE per l'assistenza sanitaria.
Attualmente l'Unione europea disciplina il settore dell'assistenza sanitaria e
delle relative spese con il regolamento (CEE) n. 1408/71 del 14 giugno 1971
8
,
relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori
subordinati e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità e con
il regolamento (CEE) n. 574/72 del 21 marzo 1972
9
che stabilisce le modalità
di applicazione del suddetto regolamento. Questi regolamenti permettono di
usufruire, allo stesso titolo delle persone assicurate nello Stato membro di
residenza, dell'assistenza sanitaria in un altro Stato membro nel caso in cui un
cittadino europeo vi soggiorni temporaneamente per motivi di viaggio, di
studio, di lavoro, perché distaccato dal proprio datore di lavoro o perché in
cerca di occupazione. Le spese ……
8
Regolamento (CEE) 14 giugno 1971 n. 1408/71 del Consiglio relativo all'applicazione dei regimi di
sicurezza sociale ai lavoratori subordinati e ai loro familiari che si spostano all'interno della
Comunità. Pubblicato nella GUCE il 5 luglio 1971, n. L 149. Entrato in vigore il 1° gennaio 1973.
9
Regolamento (CEE) 21/3/1972 n. 574/72 del Consiglio che stabilisce le modalità di applicazione del
regolamento (CEE) n. 1408/71 relativo all'applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori
subordinati e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità. Pubblicato nella GUCE il 27
marzo 1972, n. L 74. Entrato in vigore il 1° ottobre 1972.
- 5 -
§.2 - La tessera europea d'assicurazione malattia.
10
L'insieme degli attuali attestati cartacei (modelli E111, E128, ecc…)
11
che
oggi sono necessari in caso di malattia durante un soggiorno temporaneo in
uno Stato membro
12
, saranno sostituiti dalla tessera europea d'assicurazione
malattia. La tessera consentirà ai cittadini dell'Unione europea di ottenere più
facilmente e più rapidamente cure sanitarie in un altro Stato membro. Questa
decisone è stata presa dai capi di Stato e di governo in seguito all'adozione,
nel corso del Consiglio europeo di Barcellona ………..
§.3 La giurisprudenza della Corte di giustizia in materia di rimborso delle
cure mediche eseguite all'estero.
Passiamo ora ad esaminare la giurisprudenza della Corte di giustizia in
alcune famose sentenze che hanno chiarito e precisato il portato di alcune
norme fondamentali riguardanti la tutela della salute vista sotto l'aspetto
dell'assistenza sanitaria e del rimborso delle cure effettuate in uno Stato
membro diverso da quello di residenza.
La sentenza della Corte di giustizia (Quinta sezione) del 18 marzo 2004,
nella causa ……..Altra sentenza importante è quella del 13 maggio 2003, in
merito alla Causa 385/99 ……..
10
dal sito: http://www.europa.eu.int/smartapi/cgi/; Il piano d'azione eEurope 2005 , approvato dal
Consiglio europeo di Siviglia nel giugno 2002, auspica di potere avvalersi della futura tessera
europea d'assicurazione malattia per sostenere la cooperazione europea in materia di carte sanitarie
elettroniche nel quadro dell'approccio telematico alla sanità.
11
decisione n. 187 del 27 giugno 2002 della CASSTM, relativa ai modelli dei moduli necessari per
l'applicazione dei regolamenti (CEE) n. 1408/71 e (CEE) n. 574/72.
12
decisione n. 191 del 18 giugno 2003, art. 1, della CASSTM.
- 6 -
Con la sentenza della Corte di giustizia del 25 febbraio 2003 in merito alla
Causa C-326/00 …..
Capitolo terzo
L'allargamento dell'UE e la politica sanitaria.
§.1 - L'allargamento ai nuovi Paesi europei.
Al Summit di Copenaghen del 1993, nella comunicazione conclusiva, fu
dichiarato che «…i Paesi dell’Europa centrale ed orientale che lo desiderano
diventeranno membri dell’Unione europea. L’adesione avrà luogo non appena
un paese associato sarà in grado di assumere gli obblighi connessi
all’adempimento delle condizioni economiche e politiche richieste».
Questa dichiarazione d'intenti, trasfusa nell'art. 49 del TUE
13
,
rappresentava la base per creare, con l’allargamento, un’Europa più forte, più
ampia e più stabile, con uno spessore politico, storico e morale senza
precedenti; quindi, più che di un puro e semplice allargamento si trattava della
riunificazione del nostro continente
14
.
13
Art. 49 del TUE: «Ogni Stato europeo che rispetti i principi sanciti nell’art. 6 può domandare di
diventare membro dell’Unione».
14
«Era il ritorno a casa di pezzi del vecchio continente separati per decenni dai muri politici ed
ideologici cresciuti a Yalta… il primo maggio l'Europa si è allargata passando da 15 a 25 Stati, da
379 milioni di abitanti a 460, diventando la terza entità politica del pianeta, dopo Cina ed India» - da
Giordano A., Europa, dal settimanale Panorama n. 12/2004.
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I nuovi Paesi entrati il 1° maggio sono 10 e precisamente: Polonia,
Ungheria, Repubblica ceca, Slovenia, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania,
Slovacchia e Malta, mentre per Romania e Bulgaria bisognerà attendere il
2007 e per la Turchia la data è ancora da definire.
Tale suddivisione, è basata sulle capacità di questi Paesi di rispondere ai
requisiti fondamentali per l’ingresso nell’UE, di cui all’art. 49 e all’art. 6 del
TUE
15
, in particolare ……..
§.3 - L'evoluzione dei modelli sanitari.
I moderni concetti della sanità pubblica, tra cui quello del lavoro
multidisciplinare, non sono ancora stati pienamente integrati nell'elaborazione
delle politiche sanitarie dei nuovi Paesi membri.
La maggior parte dei nuovi Paesi membri conserva reti di sorveglianza
epidemiologica obsolete………….
15
Art. 6 del TUE: «L’Unione si fonda sui principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo
e delle libertà fondamentali, e dello stato di diritto, principi che sono comuni agli Stati membri».