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Definizione di Evoluzionismo sociale

L’evoluzionismo sociale, o darwinismo sociale, è una corrente teorica di fine ‘800 nata in Inghilterra che ispirandosi alle teorie evoluzionistiche di C. Darwin postulava che le società umane potessero disporsi lungo un continuum storico-sociale teso verso un progresso derivante dall’adattamento e dalla concorrenza per la sopravvivenza della società stessa. L’evoluzionismo poggiava sulla fede nel progresso dell’umanità e sull’idea di cumulatività materiale: partendo dalla convinzione riguardo l’unità psichica del genere umano (ogni essere umano è dotato delle medesime facoltà intellettive) esso riteneva che tutte le società dovevano evolversi attraverso una scala di crescente complessità, così da creare una scala gerarchica di classificazione dei sistemi sociali sulla base della loro differenziazione e del loro grado di sviluppo delle istituzioni.
In sostanza, le società come i membri di una specie si sviluppavano secondo criteri di adattamento e di cumulatività: le società moderne, più complesse, rappresentavano lo stadio più avanzato di questa evoluzione, mentre le società tribali o primitive erano ad uno stadio regredito dello sviluppo.
Uno tra i più noti esponenti dell’evoluzionismo sociale fu H. Spencer (1820-1903): la sua idea di evoluzione prevedeva un mutamento da uno stadio di omogeneità relativamente indefinita ad uno stadio di eterogeneità relativamente definita e coerente. La sua sociologia si basa su di una idea di legge naturale, permettendogli di considerare la società in analogia ad un organismo biologico. Ciò voleva dire creare un parallelo tra le parti costituenti una società e gli organi interni di un organismo, che, interagendo tra di loro, permettevano alla società di funzionare e di perpetrarsi nel tempo. La società, per Spencer, doveva così funzionare attraverso le stesse leggi che regolavano la natura, e svilupparsi come una qualsiasi specie vivente. L'evoluzione agiva, quindi, in direzione di una crescente complessità dell'organismo "sociale", al cui apice era vista la civiltà inglese, considerata come la più evoluta e complessa.
Altri autori di riferimento furono Edward Burnett Tylor (1832-1917) e George James Frazer (1854-1941)