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Definizione di Reverse Marketing

Letteralmente il reverse marketing significa “marketing al contrario" e si basa sull’assunto che il vero capo dell’azienda sia il consumatore ed esso viene prima dell'azienda stessa. Insomma, invece di marketing business to consumer (BtoC), qui si parla di marketing consumer to business (CtoB) e di Customer manager e non di Product Manager.

Il concetto di riverse marketing si presenta come un’evoluzione del marketing orientato alla qualità ed al cliente ed è stato esposto per la prima volta da M. R. Leenders e D. L. Blenkhorn già nel 1987 (Reverse Marketing: The new Buyer Supplier Relationship, Free Press, 1987); solo che allora i tempi non erano ancora maturi perché le loro tesi venissero accolte dalle aziende, ed il riverse marketing ha dovuto attendere una decina di anni per diffondersi.

Il riverse marketing ha molti fattori in comune con il marketing one to one. La differenza giace nel fatto che laddove il marketing one to one punta alla personalizzazione del dialogo, limitandosi però alla centralità del cliente, il reverse marketing, invece, cerca di evidenziare e sfruttare anche i numerosi vantaggi che possono scaturire dall’intero ambiente esterno.

Nel reverse marketing, cioè, l’idea di centralità del cliente evolve in quella di centralità del mondo esterno.


Per un maggiore approfondimento, leggi l'articolo Le nuove forme di marketing non convenzionale - I° parte

Tratto dalla tesi di Valentina De Giorgio, I nuovi metodi per comunicare l'impresa: marketing laterale, marketing non-convenzionale e nuove strategie di ricerca sul consumo