Intervista
a Roberto Raglione



La ricerca di un “valore aggiunto” da spendere sul mercato del lavoro ha convinto Roberto Raglione ad iscriversi al master in “Engineering and Contracting. Ingegneria dei grandi progetti (MEC)” proposto dal Politecnico di Milano. La valutazione positiva di Roberto si basa sia su una valutazione delle opportunità di lavoro aperte da questo master, sia sulle concrete esperienze, personali e relazionali, che si è trovato a vivere. Il master ha costituto una spinta per cimentarsi in nuovi ambiti lavorativi, “molto diversi tra di loro”, anche se Roberto è costretto a constatare come non siano “sparite le difficoltà del mondo lavorativo”.




Perché hai deciso di frequentare un Master?

Per avere un valore aggiunto riconosciuto dal mercato del lavoro.


Perchè hai scelto questo Master?

È un Master orientato agli ingegneri con particolari competenze nel settore della gestione delle commesse, un know-how fino ad allora di target impiantistico e questo Master è sostenuto dal settore dell’impiantistica italiana (ANIMP).


Che valutazione dai del Master?

È una esperienza positiva, sia per le opportunità di lavoro che si aprono, sia per le esperienze personali e relazionali che si vivono.


Ritieni ti sia servito frequentarlo, anche alla luce delle tue esperienze successive?

Mi ha influenzato e spinto a provare vari ambiti lavorativi, anche molto diversi tra di loro e come esperienza è sicuramente servito. Con questo non voglio però dire che siano sparite le difficoltà del mondo lavorativo.

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