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Come impaginare un CV: mix di grafica e sobrietà

10 ottobre 2019

Anche l’occhio vuole la sua parte.
I racconti evergreen del recruiter sommerso da CV o del responsabile HR che, mentre sta lavorando, si vede giungere random mail di autocandidatura, sono realistici.
E ti fanno comprendere come per farti notare sia necessario utilizzare tutte le armi a tua disposizione, anche quelle grafiche.

Per impaginare al meglio il tuo CV devi pensare a dare un aspetto che spicchi, ma che sia facile da leggere e sottolinei le caratteristiche più importanti.
Quindi sì allo sfoggio di stile, ma evita assolutamente di farti prendere la mano e copiare esempi dal web che stravolgono la grafica di un CV: questi vanno bene solo se stai cercando lavoro in un settore visivo e vuoi che il tuo cv trasmetta subito e principalmente una cosa sola: CREATIVITÀ.
Per tutti gli altri meglio un utilizzo sobrio di colori e font.

Vediamo in dettaglio alcune regole:

1- Scelta del font e dello stile grafico
Il font deve essere leggibile e professionale, quindi meglio evitare i corsivi grafici.
Sì invece ai classici: Arial, Helvetica e Calibri (anche Light) per il testo Sans Serif, abbinando ad esempio Tahoma o Century Gothic per il titolo; Garamond invece per un old style che richiama la macchina da scrivere.
Grassetto, corsivo e sottolineato da utilizzare per rendere meno piatto il testo, ma con parsimonia, solo per dare risalto a pochi elementi (5/6 al massimo), altrimenti il tutto risulta pasticciato.

2- Impaginazione
L’impaginazione deve essere curata per un solo obiettivo: la leggibilità.
Quindi sì a spazi bianchi per separare i campi.
Sì ad una struttura divisa in colonne, che permette di strutturare bene il testo e rendere evidenti con un colpo d’occhio le informazioni più interessanti.

3- Colori ed elementi grafici
Negli ultimi anni l’utilizzo di colori ed elementi grafici si è diffuso, quindi ti consigliamo di scegliere 1, massimo 2 colori e utilizzare elementi grafici di base come cerchi, rettangoli e triangoli per sottolineare le sezioni su cui vuoi cada l’occhio del recruiter.
Sconsigliamo immagini troppo elaborate che catturano l’attenzione ma rendono il CV di difficile lettura.

4- Infografica
Nuova tendenza nei CV - ora utilizzabile anche da chi si intende poco di programmi di grafica grazie a programmi online gratuiti come Canva - l'infografica permette di dare un aspetto accattivante e dinamico alle informazioni.
Attenzione però, si rischia di concentrarsi sulla grafica a discapito del testo.
Molto spesso, infatti, sezioni come quelle relative alle competenze vengono trasformate in un grafico. Impaginazione interessante ma che la sintetizza eccessivamente senza tener conto dell’importanza di questa sezione, di cui abbiamo già parlato. Può essere una scelta efficace solo se le esperienze lavorative maturate sono tali da rendere il capitolo competenze solo un’appendice.

In linea di massima ricordati che piccole e medie imprese, molto diffuse nel panorama italiano, tendono ad essere piuttosto conservatrici, quindi meglio puntare ad elementi sobri e professionali che mostrino un minimo di personalità senza spaventare il selezionatore.
Se invece ti stai proponendo per posizioni in multinazionali o per settori altamente creativi puoi osare di più.

Se vuoi essere sicuro di aver fatto un buon lavoro ecco 4 domande che devi farti per fare la prova del 9 al tuo CV.