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News Formazione  Scegliere un master 

Fare un master serve per trovare lavoro? Guardiamo ai numeri

16 ottobre 2019

Stai pensando di impiegare tempo e denaro per frequentare un master.
E noi sappiamo qual è la domanda più importante che ti frulla in testa: "Ma mi servirà davvero per trovare lavoro?".
Non siamo dei maghi e nemmeno abbiamo tirato ad indovinare.
In realtà è stato molto facile: ci è bastato ascoltare le storie dei nostri laureandi per sapere che la maggioranza vorrebbe approfondire e concretizzare le competenze - ahimè spesso teoriche - date dal corso universitario, ma è frenato dal rimandare ulteriormente l'ingresso nel mondo del lavoro e dalla prospettiva di spesa di un master.

Abbiamo però una risposta alla tua domanda, ed è: "Sì, frequentare un master è utile".
E non lo diciamo per essere positivi.
Posto che abbiate scelto un corso valido (qui trovi qualche domanda che devi assolutamente porti prima di scegliere), sono i numeri a confermare la nostra risposta.

Ti invitiamo a dare un'occhiata alla IV indagine AlmaLaurea sulla Condizione occupazionale dei diplomati di master e il loro profilo (giugno 2019) per avere le idee più chiare.

Ecco qualche dato interessante ad un anno dal conseguimento del master:

Tasso di occupazione: 82.2% dei diplomati di master contro il 40.6% dei laureati di I livello e il 67% di quelli di II livello.
Tipologia di contratto: il 35% dei diplomati di master svolge un lavoro autonomo o a tempo indeterminato, contro il 18% dei laureati.
Retribuzione: i diplomati di master hanno una retribuzione media di 1.630 euro (con punte fino ai 1.800 per l'area medica), contro i 1.115 euro in media dei colleghi laureati.
Stage: riscuote un generale apprezzamento per coerenza con il progetto formativo del master ("decisamente sì" 56%) e per l'inserimento adeguato nell'azienda ("decisamente sì" 55%).
Tempo medio di ingresso nel mondo del lavoro: 4 mesi
Efficacia del master e soddisfazione per l'attuale lavoro: valutando i vari servizi, la didattica e le strutture, il 70% è decisamente soddisfatto e il 78% se tornasse indietro rifarebbe lo stesso master nello stesso Ateneo.

In conclusione possiamo dire che - fatti i dovuti conti - scegliere di frequentare un Master è un'esperienza positiva con risvolti utili per la carriera lavorativa.

Resta purtroppo il problema dei costi da sostenere che generano una prima, forte, selezione, sia per le tasse di iscrizione che partono in media dai 5.000 euro in su, sia perché si ritarda ulteriormente il raggiungimento dell'autonomia economica.

Solo il 22,8% dei frequentanti un master ha potuto usufruire di un finanziamento, di cui il 6% totale, il 10,3% solo per le tasse di iscrizione e un restante 6,4% solo per una porzione delle tasse.
Il resto si è affidato al supporto da parte dei familiari e, solo per un 6,7%, il master è stato pagato dal datore di lavoro.

Il nostro consiglio?
Mentre valuti se partecipare ad un master prenditi del tempo per informarti bene e fare ricerche su borse di studio e finanziamenti da parte di pubblici e privati per fare una scelta ponderata.