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Per un giovane su due l'Università non prepara al mondo del lavoro

11 aprile 2016

Per un giovane su due l'Università non prepara al mondo del lavoro Una ricerca condotta su oltre 10mila ragazzi, tra laureati e studenti, ha fatto luce sul rapporto tra Università e Aziende. Imprenditori e manager ne hanno discusso nell'ambito del Terzo Premio Sanpellegrino Campus

Gli ultimi dati Eurostat spiegano che l'Italia è al penultimo posto in Europa (peggio fa solo la Grecia) per occupazione dei suoi laureati a tre anni dalla conclusione della carriera di studi.

Con lo scopo di sostenere i giovani e creare un ponte tra Università e Aziende, il Gruppo Sanpellegrino ha assegnato, in collaborazione con il portale Tesionline, il Terzo Premio Sanpellegrino Campus e promosso un dibattito sul tema “Giovani e Lavoro: quale sistema tra Università e Aziende per favorire l'occupazione e valorizzare il Made in Italy”.

«Da anni abbiamo intrapreso un percorso di avvicinamento e ascolto dei giovani – afferma Stefano Agostini, Presidente e AD del Gruppo Sanpellegrino – Crediamo che recuperare il gap esistente con gli altri Paesi sia necessario non solo per il futuro dei nostri laureati ma anche per dare una prospettiva al sistema economico italiano e all'industria Made in Italy attraverso idee e visioni innovative. Per questo ci impegniamo a dare loro centralità fungendo da facilitatori tra il mondo accademico e quello delle Imprese».

Per il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini, che ha inviato un messaggio all'evento: «L’iniziativa di oggi rappresenta un esempio brillante di come il mondo dell'università e il mondo del lavoro possano incontrarsi positivamente. Non dobbiamo stancarci di dire che la laurea rappresenta un vantaggio competitivo per una rapida e migliore occupazione rispetto a chi non ce l'ha. Bisogna lavorare quindi per un vero diritto allo studio e per un patto forte tra atenei e imprese non solo alla fine dei percorsi universitari».

A portare la loro testimonianza e cercare di fare luce su come creare sistema tra Università e Aziende sono stati, oltre a Stefano Agostini, Presidente e AD del Gruppo Sanpellegrino, Angelo Miglietta, pro-Rettore dello IULM di Milano; Camilla Lunelli, Communication Director di Cantine Ferrari; l'avvocato Enrico Moretti Polegato, Presidente di Diadora; Andrea Saviane, Country Manager di Bla Bla Car Italia.

Una ricerca promossa dal Gruppo Sanpellegrino sul tema ha fatto anche luce sul punto di vista dei giovani: poca esperienza maturata (26%), scarsa propensione delle aziende ad assumere (19,5%), settori di interesse saturi (17%) sono alcune delle difficoltà individuate da laureati e studenti nel trovare un'occupazione e per il 46,5% di loro nemmeno l'Università prepara adeguatamente ad entrare nel mondo del lavoro.

In effetti, stando alle ultime statistiche Eurostat, poco più di un laureato su due (il 52,9% del totale) risulta occupato entro tre anni dal conseguimento del diploma, si tratta del dato peggiore dell'Unione europea dopo la Grecia.
Ridurre questo gap e valorizzare i giovani significa, per il 44% dei laureati e studenti coinvolti nella ricerca, dare anche un'opportunità per sostenere il Made in Italy e impiegare energie nuove per l'intero Paese.

Nell'ambito del convegno è stato assegnato anche il Terzo Premio Sanpellegrino Campus, tre premi di laurea del valore di 1.500 euro e 3 stage alle migliori tesi in categorie chiave per il sistema economico italiano, ovvero “Acqua e Benessere”, “Sostenibilità Ambientale ed Economica”, “Made in Italy”.
A ricevere il riconoscimento sono stati nell'ordine Francesco Azzola, 25enne di Clusone (BG); Pietro Richelli, 26enne di Verona; Giorgio Tinacci, 25enne di Montespertoli (FI).