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Esce Pensiero e Azione

25 maggio 1944

Pensiero e Azione (settimanale politico culturale, Fondatore: il Popolo della città di Pordenone) si presenta ai lettori pordenonesi nel suo primo numero come «un giornale educatore del pubblico, in quanto il suo scopo è quello della discriminazione delle idee giuste, sane e oneste da quelle ingiuste arbitrarie e disoneste».
Il settimanale, a cura della Federazione fascista di Pordenone, è l'organo di stampa del fascismo locale e ripropone le stesse tematiche che la propaganda repubblicana divulga sul territorio nazionale. L'esaltazione dell'idea repubblicana, la comunione di interessi e degli ideali con l'alleato germanico e l'agitazione sistematica del «pericolo bolscevico» sono solo alcuni dei temi trattati dal settimanale pordenonese, che fa dei motti dannunziani (Disobbedisco) e garibaldini (Qui si fa l'Italia o si muore) il substrato della sua propaganda.
Tra le «idee sane e giuste» il foglio fascista annovera quella di una «Federazione europea», dove l'Europa dovrebbe consolidarsi «per trovare sé stessa, eliminando da se tutte le cause dei dissidi interni fomentati dagli ebrei».

Tra parentesi è indicato il numero di tesi correlate



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