Skip to content

La posizione del pubblico ministero nell'ordinamento giuridico italiano. Profili costituzionali

La tesi cerca di analizzare in maniera esaustiva l'evoluzione della figura del pubblico ministero, soffermandosi particolarmente sulla disciplina di cui tale istituto gode nel nostro ordinamento. Vengono affrontati tutti i temi relativi al principio della separazione dei poteri, all'ordinamento giudiziario ed all'indipendenza ed all'autonomia della magistratura. Si parte dalla sua nascita come funzionario del potere esecutivo fino ad arrivare alla sua qualificazione di magistrato con funzioni requirenti come si desume dal combinato degli articoli 107 e 112 della Costituzione. Cercherò di spiegare il motivo per cui nella Costituzione ci sia una sorta di sacralizzazione dell'articolo 112 e perché fosse ritenuto dall'assemblea costituente un valido strumento per evitare abusi di giustizia in campo penale. Nel capitolo dedicato alle conclusioni si cercherà anche di ipotizzare sul futuro del pubblico ministero prendendo spunto da opinioni di magistrati illustri.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2 Capitolo 1 La controversa figura del pubblico ministero 1.1 L'evoluzione della figura del pubblico ministero dal 1865 alla riforma del 1930 Prima di trattare della figura del pubblico ministero nel codice di procedura penale del 1930 è opportuno considerare il suo ruolo nei codici precedenti: quello del 1865 e quello del 1913. Nel Codice del 1865 i poteri del pubblico ministero sono molto limitati, specie quelli che consentono di limitare la libertà personale dell'inquisito, di formare prove utilizzabili poi nella fase del giudizio e di determinare le modalità di svolgimento del processo penale. Infatti, l'unica istruzione esperibile nei procedimenti per reati di competenza della Corte di assise era quella svolta dal giudice istruttore al quale, il pubblico ministero, doveva trasmettere gli atti non appena ricevuta la notizia di reato. Prima di tale trasmissione il pubblico ministero poteva svolgere indagini solo se l'imputato fosse stato sorpreso in flagranza di reato, o se questo fosse stato commesso all'interno di una casa. Nei procedimenti per reati di competenza del tribunale, il pubblico ministero poteva evitare l'istruzione svolta dal giudice istruttore, facendo citare l'imputato secondo il rito della citazione diretta o della citazione direttissima, facoltà che verrà elevata a regola nel codice del 1913. Il pubblico ministero, inoltre, ai sensi dell'articolo 231, aveva il potere di iniziativa nel procedimento disciplinare contro i giudici, mentre il Ministro della Giustizia aveva la facoltà di irrogare ai giudici la sanzione disciplinare dell'ammonizione. 1 1 Zagrebelsky V., Indipendenza del pubblico ministero e obbligatorietà dell'azione penale. in Pubblico Ministero e accusa penale; problemi e prospettive di riforma, a cura di Conso G., Bologna, Zanichelli, 1979,20

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Benedetta Giovannetti
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Orlando Roselli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 157

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi