Skip to content

La diffamazione a mezzo stampa. Problemi e prospettive legislative

studio sulla struttura giuridica che disciplina la diffamazione a mezzo stampa, in particolare gli artt. 2, 3 e 21 Cost, gli artt. 50, 51, 57, 57bis, 58, 58bis, 594, 595, 596, 596bis, 597, 598, 599 c.p., degli artt. 2043, 2049, 2055 e il titolo IX, capo I del c.c., oltre che le leggi n. 47/48, n. 69/63, n. 675/96 e i pricipali Codici e le principali Carte che regolano il settore giornalistico. Una parte speciale è dedicata alla riforma del reato di diffamazione a mezzo stampa, d.d.l. 3176 in discussione al Senato nell'anno corrente (2005). La trattazione ha seguito un percorso prevalentemente giurisprudenziale, seguenzo l'evoluzione che tale argomento ha avuto nelle sentenze delle varie Corti, dagli anni '60 ad oggi e mettendo in evidenza i cambiamenti delle tre nozioni/principi fondamentali di verità, interesse pubblico e continenza giornalistica come citati nella sentenza del "decalogo", n. 5259 del 1984.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
I INTRODUZIONE Con il progressivo aumento delle tecniche d’informazione e delle forme d’accesso ad una incalcolabile quantità di notizie provenienti dalle più disparate fonti, la figura del giornalista ha assunto sempre più un ruolo di “filtro”, attraverso cui viene effettuata quella fondamentale cernita di dati che, in altro modo, rischierebbe di sommergere letteralmente il comune cittadino. Non solo. Il giornalista, sia in passato che ancor più oggi, si trova a fare anche da medium comunicazionale tra lo stesso cittadino e la cosa pubblica, coinvolgendo l’uno nella vita dell’altro e svolgendo indagini sociali su e per entrambe le fazioni, non per nulla uno dei requisiti fondamentali per un’informazione corretta è quello dell’interesse pubblico. Insomma, il cronista- reporter è ormai il protagonista del nuovo millennio. Un millennio frenetico e in continuo cambiamento. E come cambiano i tempi, è necessario che cambino anche le regole. Se, dunque, il giornalista ha il preciso compito di assicurare un servizio alla società e se tale lavoro deve necessariamente essere svolto in maniera leale e corretta, rispettando il secondo requisito fondamentale della verità, allora risulta necessaria un revisione dei sistemi normativi che disciplinano la professione. Sistemi che nell’attuale formulazione non garantiscono più quella libertà d’espressione proclamata all’art. 21 della Costituzione. Nonostante l’esistenza di codici, leggi e Carte che disciplinano il settore, come ad esempio la legge costitutiva dell’ordine dei giornalisti del 3 febbraio 1963 n. 69, la legge sulla stampa del 8 febbraio 1948 n. 47 e la Carta dei doveri dei giornalisti italiani dell’8 luglio 1993, dato l’indiscusso potere della stampa di influenzare, sia nel bene che nel male, la vita e le decisioni delle persone, si è di certo creata l’esigenza di dare una più forte garanzia contro possibili lesioni dell’onore, della dignità e della riservatezza, già in un certo modo tutelate dall’ultimo requisito della corretta informazione, ovvero la continenza espressiva.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Carmela Mariano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi del Molise
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Alessandro Barbano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 148

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

art. 57 c.p.
art. 595 c.p.
art. 596 c.p.
d.d.l. 3176
diffamazione
giornalismo
giornalisti
l. 47/48
riforma del reato di diffamazione a mezzo stampa
stampa

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi