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Definizione e ruolo della phantasìa nelle opere psicologiche di Aristotele

la tesi è divisa in tre parti: nella prima confuto le principali interpretazioni francesi e angloamericane del concetto aristotelico di immaginazione; nella seconda tratteggio lo sfondo culturale da cui è nato il nostro concetto di immaginazione: le rappresentazioni di spiriti, sogni, fantasmi e allucinazioni nella letteratura greca (spec. tragedia ed erodoto); mostro poi come platone sia stato il primo a interpretare queste entità soprannaturali come rappresentazioni che avvengono nel teatro della nostra mente; nella terza esamino la critica di aristotele a platone, critica da cui nasce il nostro attuale concetto di immaginazione.

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1 I PHANTASÌA: IL PUNTO SUL PROBLEMA 1. Obiettivi e articolazione dell’indagine 1.1. Scopo di questa ricerca è una ricostruzione del concetto aristotelico di fantasiva. È appena necessario ricordare quale importanza Aristotele ascrivesse alla fantasiva, nell’ambito delle sue teorie psicologiche: essa è da lui chiamata in causa non soltanto per spiegare i processi e le attività cognitive che – comuni a molte specie animali oltre all’uomo – amplificano le funzioni della facoltà sensitiva fino ai confini della sfera intellettiva, ma è anche reputata come un fattore indispensabile al movimento animale volontario e involontario, nonché a qualsiasi attività dell’intelletto umano. È immediatamente chiaro, quindi, che uno studio approfondito di questa nozione sarebbe di grande aiuto nella comprensione della più larga parte della psicologia di Aristotele 1 . Nelle pagine che seguiranno tenterò di 1 Si parla di “psicologia”, a proposito di Aristotele, per designare l’insieme di quegli studi che il filosofo condusse intorno alla natura dell’anima (yuchv), ove per “anima” si intenderà il principio vitale che distingue gli esseri “animati” (e[myuca: piante e animali, uomini inclusi) da quelli “inanimati” (a[yuca). L’anima è definita in An. B 1 come ei\do" swvmato" fusikou' dunavmei zwh;n e[conto" (412a20-21), ossia come “forma di un corpo naturale che ha vita in potenza” (“che ha vita in potenza” = “capace di vita”). L’indagine

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Informazioni tesi

  Autore: Giuseppe Feola
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2000-01
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filosofia
  Relatore: Maria Michela Sassi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 328

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