Skip to content

Le discrasie tra Teoria e Prassi nell'applicazione della pena con particolare riferimento al detenuto straniero

Erosa da critiche penetranti, accusata duramente per la sua inumanità, demistificata dall’evidenza sociologica, la sanzione sembra aver perso nel nostro tempo ogni attendibilità.

Ci si chiede quali siano le sue reali finalità penali, quali effetti fisici e psichici produca sui detenuti, e quale sia il suo rapporto con una società in rapido cambiamento. Viviamo in una cultura, contraria a quella che aveva animato il vibrante dibattito sulla Costituzione. Una cultura non più fondata sui valori ma sugli interessi, non più fondata sul valore della persona umana, quindi, ma sull’interesse contingente.

Da quanto si verifica nella prassi nasce la consapevolezza della difficoltà di individuare una pena che possa assolvere ai compiti costituzionalmente previsti. A ogni modo, nonostante le diverse posizioni, è opinione ormai condivisa da tutti che la pena deve essere considerata uno strumento di recupero del detenuto ai valori della legalità e della solidarietà, principi che ispirano tutta la nostra Costituzione, alla realizzazione dei quali lo Stato non può sottrarsi.

Il dato su cui in questa sede mi preme mettere l'accento è però rappresentato dal problema dell'esecuzione penale e del trattamento riservato ai detenuti stranieri, vi è infatti una disintegrazione del sistema sanzionatorio nel processo di differenziazione trattamentale.

Dopo le recenti modifiche, la nostra legislazione sull'immigrazione infatti, tende a rendere praticamente impossibile che un detenuto straniero, una volta scontata la pena, possa reinserirsi socialmente nel territorio italiano: ciò svuota, per questi soggetti, di ogni contenuto il terzo comma dell'articolo 27 della Costituzione, che vede la pena finalizzata alla rieducazione del condannato.

La sistematica prospettiva di essere espulso impedisce sicuramente alla pena di avere qualsiasi effetto "rieducativo-reinseritivo" e crea una intollerabile disparità di trattamento tra migranti e cittadini italiani ma soprattutto snatura il carcere, che da luogo in cui viene praticato un intervento sociale di tipo reinseritivo si trasforma in "un centro di permanenza temporanea" per uomini in attesa dell'esecuzione del provvedimento di espulsione.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
6 INTRODUZIONE La crisi in cui versa la sanzione penale, sia rispetto alla funzione che ai contenuti, rappresenta solo la punta di un iceberg che nasconde più profonde incertezze in cui si dibatte il diritto penale, al quale continua a delegarsi la risposta ad un problema così complesso come quello annoso della criminalità. Erosa da critiche penetranti, accusata duramente per la sua inumanità, demistificata dall’evidenza sociologica, la sanzione sembra aver perso nel nostro tempo ogni attendibilità. Da necessario strumento di controllo e di recupero di soggetti pericolosi, il carcere è divenuto sempre di più la pena per eccellenza in cui il condannato viene abbandonato a se stesso, senza che nulla possa modificare il suo stato. Ci si chiede quali siano le sue reali finalità penali, quali effetti fisici e psichici produca sui detenuti, e quale sia il suo rapporto con una società in rapido cambiamento. Viviamo in una cultura, contraria a quella che aveva animato il vibrante dibattito sulla Costituzione. Una cultura non più fondata sui valori ma sugli interessi, non più fondata sul valore della persona umana, quindi, ma sull’interesse contingente; una cultura dell’utilitarismo in luogo di una cultura intrisa di umanità, che in realtà finisce per capovolgere e stravolgere il significato che la Costituzione ha voluto assegnare all’idea della “anteriorità della persona di fronte allo Stato”. 1 Attraverso la normativa penitenziaria si è pervenuto indirettamente ad una sorta di riforma del sistema penale, anche se è tuttora in corso nel nostro paese un ampio dibattito sulla validità di tale sistema. Vi è un conflitto tra ideologia e prassi corrente: la situazione del carcere nel nostro paese insieme ai continui episodi di violenza rendono difficoltoso quel processo di rieducazione e umanizzazione che la Costituzione pone come finalità essenziale della esecuzione della pena. Da quanto si verifica nella prassi nasce la consapevolezza della difficoltà di individuare una pena che possa assolvere ai compiti costituzionalmente previsti. A ogni modo, nonostante le diverse posizioni, è opinione ormai condivisa da tutti che la pena deve essere considerata uno strumento di recupero del detenuto ai valori 1 FORTUNA, TRITTO, (a cura di), Crisi o collasso del sistema penale? Nel ricordo di Aldo Moro a vent’anni dal suo sacrificio, Atti del convegno (Cassino, 29 maggio 1998), Università degli Studi di Cassino, 2002.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Marta Parisi
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze Politiche
  Relatore: Francesco Tritto
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 298

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

art 27 costituzione
articolo 41 bis ordinamento penitenziario
carcere duro
detenuto straniero
finalità rieducativa della pena
legge bossi - fini
legislazione sull'immigrazione
pena
pena flessibile
rapporto italiani e stranieri
stranieri e carcere

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi