Skip to content

La figura del datore di lavoro pubblico in tema di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

Il D. LGS. 626/94, e successive modifiche e integrazioni, ha rappresentato e rappresenta tuttora, per la normativa italiana in materia di sicurezza sul lavoro e di infortunistica, una novità in quanto è volto a formare un sistema di protezione dell’integrità fisica del lavoratore non indotto dall’alto, ma ispirato al principio dell’autotutela e della prevenzione. Nel presente lavoro, oltre ad una rapida panoramica della disciplina esistente in materia, si è voluto prendere in considerazione il settore della Pubblica Amministrazione, ed in particolar modo si è focalizzata l’attenzione su una delle figure più importanti nel contesto creato dalla nuova normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, e cioè sul datore di lavoro pubblico. In alcune branche di questo settore, infatti, l’individuazione del datore di lavoro ai fini della tutela prevenzionale, suscita ancora numerose diatribe. Attraverso l’analisi di alcuni orientamenti giurisprudenziali adottati dalla Suprema Corte, inerenti a varie realtà del settore pubblico, ma soprattutto esaminando il modo in cui alcuni Enti Locali hanno affrontato, e risolto, il problema dell’organizzazione aziendale della sicurezza, si è cercato di offrire un panorama il più possibile completo, circa il reale stato di applicazione della normativa in oggetto nell’Amministrazione Pubblica.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 INTRODUZIONE Il D. LGS. 626/94, e successive modifiche e integrazioni, ha rappresentato e rappresenta tuttora, per la normativa italiana in materia di sicurezza sul lavoro e di infortunistica, una novità in quanto è volto a formare un sistema di protezione dell’integrità fisica del lavoratore non indotto dall’alto, ma ispirato al principio dell’autotutela e della prevenzione. Il sopraccitato decreto è stato emanato con quasi due anni di ritardo rispetto al termine prescritto dalla Comunità Europea (31 dicembre 1992), in attuazione della direttiva CEE 391/89 e di altre sette direttive a essa connesse. In precedenza, la normativa vigente in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro trovava il suo punto di riferimento nell’attività legislativa degli anni ’50, ma è solo alla fine degli anni ’80, dopo quasi un trentennio di stasi, che con il progressivo recepimento delle numerose direttive comunitarie, lo Stato italiano si è visto costretto a svolgere un’intensa attività legislativa, portata a termine sempre con notevole ritardo rispetto alle scadenze previste, e mai accompagnata da una corrispondente riflessione. Nella maggior parte dei casi quindi, abbiamo assistito ad una pedissequa ripetizione del testo comunitario senza che il corrispondente corpus normativo italiano previgente fosse, di volta in volta, adeguato e armonizzato. L’insufficiente coordinamento, tra vecchie e nuove disposizioni, ha comportato una serie di contraddizioni e di omissioni che hanno costretto il legislatore italiano a intervenire più di una volta nel corso degli anni successivi, al fine di riportare in equilibrio il testo normativo, (lo stesso D. LGS. 626/94 è stato oggetto di una corposa integrazione e modificazione ad opera del D. LGS. 242/96). A partire dall’emanazione del D. LGS. 626/94, gli operatori, il datore di lavoro e il lavoratore divengono i veri protagonisti della sicurezza nei luoghi di lavoro, che nelle intenzioni del legislatore deve essere raggiunta e garantita, non solo attraverso la semplice riduzione e, dove possibile, la completa eliminazione delle fonti di rischio, ma soprattutto grazie allo sviluppo di una coscienza personale della sicurezza. Tale obiettivo è raggiungibile soltanto con l’acquisizione di una vera e propria cultura della

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Maria Cristina Pilleddu
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2001-02
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze Politiche
  Relatore: Gianni Loy
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 92

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

d. lgs. n.626/94
datore di lavoro pubblico
italia e spagna: due modelli a confronto
obblighi datore di lavoro
rispetto norme antinfortunistiche
sicurezza lavoratori
sicurezza negli enti locali
sicurezza nella pubblica amministrazione
tutela lavoratori

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi