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La responsabilità del produttore per danno da prodotto difettoso in Spagna e in Italia

Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati dall’ampia e rapida diffusione di una sempre maggiore consapevolezza dei propri diritti.
I fattori socio-economici che hanno favorito la diffusione del fenomeno sono stati molteplici, dall’acculturamento generalizzato delle generazioni nate dopo la guerra, al miglioramento delle condizioni e della qualità della vita, al corrispondente affinamento delle esigenze. Tutto ciò ha contribuito a rafforzare in ognuno la coscienza dei propri diritti e la ricerca dei mezzi per tutelarli nel modo più adeguato.
Al “diritto” inteso come posizione soggettiva cui spetta una tutela, è correlato quasi sempre un dovere cui, sovente, nei rapporti obbligatori, corrisponde una certa “responsabilità”.
L’uomo è il destinatario esclusivo di una serie di precetti morali e legali la cui violazione determina l’insorgere di un certo tipo di responsabilità.
Lo scopo della dissertazione è quello di offrire un’analisi di quel particolare tipo di responsabilità che incombe sul produttore, laddove l’uso e consumo dei prodotti da questi posti in circolazione, provochi dei danni in capo a quanti, rispetto a quei prodotti, si qualifichino come consumatori o utenti.
L’elaborato prevede, in ordine al tema della responsabilità del produttore, una sorta di comparazione tra l’ordinamento italiano, da un lato, e l’ordinamento spagnolo, dall’altro. Si pone l’accento su come i due differenti sistemi legislativi abbiano dato attuazione ad un’unica normativa di riferimento, la direttiva comunitaria 85/374, la quale imponeva l’armonizzazione delle normative interne dei Paesi membri della Comunità Europea, in vista del perseguimento di un mercato unico, disciplinato da regole omogenee.
Si vogliono evidenziare le affinità e le divergenze intercorrenti tra i due sistemi in ordine al loro adattamento ad una medesima normativa comunitaria, dato che ciascuno degli ordinamenti ha adottato una normativa interna non priva di specifiche peculiarità, pur cercando di rispettare la volontà del legislatore europeo che, proprio a mezzo dell’emanazione della direttiva del 1985, aveva espresso la volontà di perseguire una sorta di armonizzazione, o ravvicinamento, tra le diverse legislazioni interne dei Soci europei in materia di responsabilità per danno da prodotto difettoso.
In definitiva, attraverso l’analisi dei due sistemi, italiano e spagnolo, ho cercato di conferire al mio lavoro un taglio comparativistico, operando un raffronto tra le due diverse normative di adattamento al diritto comunitario e cercando di coglierne analogie e differenze.

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4 CAPITOLO I LA RESPONSABILITA’ PER DANNO DA PRODOTTO DIFETTOSO NELLA NORMATIVA EUROPEA E LA DIRETTIVA 85/375/CE 1. INTRODUZIONE. Il problema relativo al danno da prodotto difettoso e, conseguentemente, quello della responsabilità del produttore, è un problema più antico di quanto si possa pensare, anche se si rileva come le dimensioni di tale problema siano ben differenti a seconda che si analizzi un contesto più o meno interessato dal fenomeno dell’industrializzazione. Di fatto, la questione del danno da prodotto è uno degli esempi più tipici dei rischi che una società industrializzata comporta per i consumatori 1 ; cosicché la tematica della responsabilità civile del produttore, indicata anche come responsabilità civile per danno da prodotto difettoso, occupa una posizione di primo piano nella problematica giuridica attuale. Lo sviluppo di forme di produzione “di massa”, infatti, fa sì che il numero di incidenti collegati alla produzione stessa venga ad incrementarsi spasmodicamente, dal momento che, a differenza di quanto accadeva in un modello di produzione di tipo artigianale, nella produzione industriale i “difetti” riguardano tutti i prodotti o tutta la serie produttiva, e i danni che ne conseguono si riversano su un numero ben maggiore di soggetti utenti. Di fronte ad una tale situazione le tradizionali regole giuridiche dei Codici civili risultano inadeguate e insufficienti. Il fenomeno, a livello delle singole realtà nazionali, ha condotto ad una serie di soluzioni di carattere soprattutto giurisprudenziale, che si sono cimentate nell’adeguamento delle norme codicistiche, relative alla responsabilità del produttore, alla mutata realtà dei fatti ed alle nuove esigenze di una società sicuramente più produttiva, ma anche più standardizzata. Ciò ha contribuito a dar luogo ad una ridefinizione degli istituti tradizionali della responsabilità civile contrattuale ed extracontrattuale ed ha reso possibile la configurazione di un tipo di responsabilità distinta in capo al produttore o fabbricante, di carattere oggettivo. In tutto questo processo di adeguamento alle mutate esigenze della società contemporanea, ha avuto senza alcun dubbio una notevole importanza la moderna teoria sulla responsabilità civile, che, nata negli Stati Uniti, si è diffusa largamente in gran parte dell’Europa occidentale, tanto che si è affermato, da 1 v. G. ALPA, “La dottrina sulla responsabilità del produttore. Il rischio d’impresa alle soglie del 1992”, in AA.VV., La civilistica italiana dagli anni ’50 ad oggi tra crisi dogmatica e riforme legislative, Padova, 1991, pag.602

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Informazioni tesi

  Autore: Alessandra D'angella
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Massimo Franzoni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 193

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Parole chiave

consumatore
d.p.r.224/1988
danno da prodotto
difetto di produzione
direttiva ce 85/374
diritto del consumo
ley general para la defensa de los consumidores
prodotto
prodotto difettoso
produttore
produttore spagnolo
responsabilità per danni
rischi di sviluppo

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