Skip to content

Relazione di tirocinio SISSIS 400 ore

Relazione di tirocinio SISS 400 ore per le attività di sostegno

La reazione presenta oltre che il resoconto dettagliato del lavoro svolto in classe in presenza di alunno in situazione d’handicap, per un totale di 80 ore, è anche la prova estesa delle finalità messe in campo e realizzate in un percorso di specializzazione di personale docente ai fini dell’integrazione scolastica (e, in prospettiva, anche sociale) delle persone in situazione d’handicap.
Il Corso si è articolato in ore n. 280 di lezioni frontali miranti a fornire i rudimenti della psicologia e della didattica della disabilità [disabilities] (p.e. la pedagogia speciale; la psicologia dello sviluppo; la psicologia delle disabilità e della riabilitazione; la didattica speciale; il laboratorio sui linguaggi non verbali; il laboratorio di mediazione didattica in presenza di minorazione visiva; etc.), e in ore n. 120 di tirocinio sia diretto (ore n. 64) sia indiretto (ore n. 56).
Il tutto è stato supportato da una pratica dedicata, in assetto laboratoriale, in termini di didattiche speciali (dell’italiano; della matematica; delle materie scientifiche), volto alla produzione di strumenti utili al percorso professionale di insegnante di sostegno. A tal fine la relazione presenta anche le differenti tipologie di insegnante (specializzato) di sostegno, discutendone i pro e i contro, anche tenendo conto delle differenti opportunità degli studenti di valersi di un aiuto così “pesante” ed etichettabile dei suoi disturbi (specifici e non) di apprendimento.
Vengono altresì affrontati la cornice normativa relativa alla definizione di “handicap” e alla realizzazione di reti di sostegno volte a superare (o, perlomeno, a ridurre) la condizione di svantaggio (L. 104/92 e successiva integrazioni) e tutta la documentazione che tiene traccia del percorso di riduzione dell’handicap svolto nella propria storia personale scolastica da parte dell’alunno H (Profilo Dinamico Funzionale; Piano Educativo Individualizzato; Diagnosi Funzionale), offrendone anche chiarimenti e schemi esplicativi.
Conclude la relazione una serie di appendici che riprendono parte delle dispense che ci sono state date durante il corso e che possono, in larga approssimazione, render conto dell’intero percorso seguito e del livello di specializzazione raggiunto, cui, comunque, deve sempre far seguito un percorso di formazione – lavoro sul sostegno che mai nessun corso né testo saranno in grado di offrire.
Chiude la relazione una bibliografia aggiornata sui temi inerenti l’handicap, accompagnata da una sitografia che offre strumenti utili (software gestionali; software di realizzazione di mappe concettuali; documenti normativi; documenti testimonianza; schemi esplicativi; etc.) all’insegnante di sostegno nel suo lavoro.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
7 1. Il “sostegno” alle situazioni di “handicap”. Se un bambino disabile viene immesso inaspettatamente in un gruppo di bambini, tutti lo guarderanno dapprima con curiosità o stupore o sgomento, secondo l’inesorabilità dei punti di vista. Gli unici che conserveranno un’attenzione concentrata, una partecipazione ambigua e n occhio torbido saranno quelli che cercano in lui uno specchio. Alcuni, avvinti quanto sopraffatti dalla paura di riconoscersi, reagiranno addirittura con la fuga o l’aggressività. Ma tornare è il loro destino vischioso, la loro sconfitta rassicurante ∗ Il corso che ho seguito nell’anno accademico 2005 – 2006, presso l’Università degli Studi di Palermo, mi ha messo a conoscenza di tutta una serie di problematiche attinenti all’handicap che seppure a me visibili non erano (né, forse, potevano essere) viste nella giusta prospettiva. Ricordo come durante la scuola media (parliamo del triennio 1991 – 1993) io ebbi in classe un compagno che versava in situazione d’handicap (con la conseguenza, questa vistosa, della riduzione del numero di alunni a 20 elementi al massimo, circostanza questa la cui ragione mi sfuggiva allora). Imbarazzante apparve subito la presenza di un’altra figura in classe oltre al docente curriculare, il quale sedeva accanto a questo mio compagno e gli si rapportava come un ulteriore docente col compito di facilitatore del percorso formativo. Alla sorpresa subentrò una certa invidia (questo lo si deve dire) nei confronti di tale compagno. Infatti, non solo era aiutato e i suoi compiti erano ovviamente più facili dei nostri, ma per di più non gli erano richieste alte prestazioni. Ignoro quale tipo di handicap avesse e nel caso in cui allora me lo avessero detto, non capendoci nulla, probabilmente lo avrei già rimosso da tempo dalla mia memoria (chissà, magari soffriva davvero di qualche disabilità, ma l’intervento della società, intervento provvidenziale quanto civile 1 , deve aver per forza inciso positivamente, evitandogli quell’isolamento che, purtroppo, molti altri soffrono) 2 . Eppure, anche, e sopratutto, alla luce della nuova consapevolezza resa possibile dal Corso seguito, rivedo la situazione di allora come di persona perfettamente integrata, per nulla discriminata o emarginata. Capiva i discorsi ∗ Pontiggia 2003 pp. 35 – 6. 1 Un autore acuto come Pontiggia 2003, che ha rielaborato una dolorosa esperienza familiare in materia di disabilità, scrive a pp. 157 – 8 come «l’handicap suscita ostilità, per non dire avversione. Dipende da una serie di fattori – tutti comprensibili anche se non encomiabili – quali la sgradevolezza della minorazione, il costo del soggiorno, la pressione atmosferica, gli umori stagionali, le tradizioni locali, i gruppi di opinione, l’educazione dei singoli, la fede e l’ideologia, la cultura (non ci farei troppo assegnamento). La civiltà può molto, ma non basta. L’uomo che accoglie può essere – in altro tempo e in altro luogo – l’uomo che respinge. Chi vive l’handicap questo lo conosce. E anche chi non lo vive». 2 Scrive R. Iosa, intervistato da: Canevaro – Ianes 2003 p. 76: «grazie a Dio, non vedo nessuno oggi che abbia il coraggio di esprimere una qualche riprovazione «ideologica» all’integrazione scolastica nella normale dimensione educativa per tutti. Insomma, l’integrazione pare un dato culturalmente e socialmente acquisito».

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Alessandro Pizzo
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Corso SISS sostegno 400 ore
Anno: 2006
Docente/Relatore: Cristina Intelisano
Istituito da: Università degli Studi di Palermo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 102

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

deficit
handicap
inclusione
insegnante di sostegno
insegnante specilizzato
integrazione
l. 104/92
pedagogia speciale
profilo dinamico funzionale
progetto di vita
progetto educativo individuale
siss 400 ore
sostegno
svantaggio
tirocinio

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi