Skip to content

L'Agenzia Europea dell'Ambiente e il diritto ambientale comunitario

Materia di tesi è il diritto amministrativo europeo, qui inteso come disciplina riunificatrice del diritto ambientale. La tristemente nota inefficienza del sistema normativo della tutela ambientale, ha ragioni storiche dalle quali il lavoro prende le mosse. Il diritto ambientale nasce come risposta ad esigenze particolari, connesse al nostro modo di sviluppo. E’ un sistema normativo complesso, eterogeneo, scarsamente coordinato, massimamente disperso ancora oggi nonostante gli sforzi di riorganizzazione normativa fatti ad ogni livello di governo negli ultimi decenni. Il saccheggio originario del territorio e dell'ambiente è tradizionalmente fondato sul riconoscimento, da parte dello Stato, della legittimità del soddisfacimento delle necessità individuali come funzionali al benessere sociale. Pertanto, solo da pochi decenni i programmi di sviluppo economico includono l’ambiente, il cui rispetto era prima considerato un ostacolo al progresso mentre per le politiche agricole la natura era un gigantesco laboratorio chimico. Un diritto ambientale sistematico non c’era e ciò ha favorito la normativa di settore o d’emergenza. La necessità oggi affermata è quella di una tutela integrata dell'ambiente, sia inter-disciplinare che inter-ordinamentale. Il diritto ambientale, da materia settoriale passa addirittura al livello costituzionale, nei singoli stati e nelle organizzazioni sovranazionali come l’Unione Europea, attraversando una fase di trasformazione culturale profonda. I principi filosofico - giuridici che sottostanno alla materia si vanno allontanando dal dominio della filosofia antropocentrica e si avvicinano a nuovi (o riscoperti) soggetti di diritto: Ambiente e Generazioni Future. Questi soggetti reclamano una propria autonoma sfera di importanti diritti e fanno sorgere politiche nuove.
Il Trattato di Amsterdam afferma la necessità urgente d'integrare il diritto ambientale nel quadro politico, partendo però da informazioni scientifiche affidabili. Il tema dell'affidabilità dei dati scientifici e del suo significato nel diritto, è centrale nella tesi. Conciliare garanzie giuridiche e attività scientifica è un difficile problema politico, risolvibile forse in chiave amministrativa, riconducendo l'intrinseca anarchia scientifica alla funzione amministrativa, coordinata e capace di fornire certezze di diritto. E’ un problema cruciale quello di fornire garanzie scientifico legali, condizione necessaria per attuare uno sviluppo sostenibile.
Il soggetto giuridico implicato in primo luogo è l'Agenzia europea dell'Ambiente, una delle maggiori novità europee di politica ambientale, nuovo soggetto attivo di diritto europeo, che rappresenta l'avamposto scientifico delle politiche ambientali. La tesi analizza in primo luogo la complessa organizzazione dell'Agenzia, nel quadro delle politiche comunitarie, e la sua vasta struttura funzionale costituita da una rete informatica estesa negli Stati membri. Soggetti di diritto delle politiche ambientali europee sono le Istituzioni comunitarie, i funzionari e gli esperti, i decisori politici, i dirigenti della funzione scientifico - informativa rappresentata dall'Agenzia. Tuttavia oggi l'Unione considera soggetti attivi del diritto ambientale anche i cittadini comunitari, e ad essi spesso si rivolge direttamente il legislatore ambientale, sia informando che affidando responsabilità dirette.
La tesi cerca di inquadrare l'attività dell'Agenzia anche al diritto ambientale internazionale, al quale quello europeo è collegato; alcuni aspetti di comparazione costituzionale aiutano a comprendere il quadro globale.
Le molte difficoltà incontrate sulla via dell’integrazione delle politiche ambientali, non riguardano tanto i gravosi impegni economici del bilancio comunitario, quanto i modi per rendere effettivo il diritto ambientale e tradurlo in risultati concreti. Vi sono contraddizioni intrinseche, innanzitutto quella metodologica: il tradizionale approccio scientifico e tecnologico ad impostazione tradizionale ed analitica, è proprio quello che ha consentito il degrado ambientale. La tesi suggerisce alcuni spunti sulla necessità o contraddittorietà del ruolo scientifico nella pianificazione politica degli interventi ambientali.
La tesi ha ricevuto il riconoscimento dell'eccellenza e, successivamente, il premio per tesi di laurea in "Etica e politiche ambientali" dalla Fondazione Lanza di Padova.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 L’AGENZIA EUROPEA DELL’AMBIENTE E IL DIRITTO AMBIENTALE COMUNITARIO Introduzione Negli ultimi trent’anni il diritto dell’ambiente si è sviluppato come ramo autonomo del diritto amministrativo a livello nazionale, comunitario e internazionale. Migliaia di trattati internazionali, registrati presso le Nazioni Unite e ratificati dalla Comunità europea e dagli Stati membri, riguardano la tutela ambientale; una mole di atti normativi di produzione comunitaria, tale da giustificare oramai la raccolta codicistica 1 , vincola gli Stati membri dell’Unione europea ad adottare disposizioni a tutela dell’ambiente. In ambito comunitario la politica ambientale è divenuta una materia di “primo pilastro” nell’87 con l’Atto Unico europeo e, per contribuire a rendere effettivo il diritto ambientale comunitario, nel ’90 è stato istituito un nuovo ufficio amministrativo comunitario: l’Agenzia europea dell’ambiente, a cui sono stati attribuiti compiti di responsabilità e coordinamento di una rete scientifica europea, per la raccolta, l’elaborazione e la produzione di informazioni affidabili sull’ambiente, cioè salde conoscenze scientifiche sulle quali gli organi decisionali della Comunità europea dovrebbero fondare una efficace e moderna politica ambientale. Obbiettivo di questo lavoro è capire com’è organizzata la funzione dell’informazione ambientale al livello europeo e come sia strutturato il collegamento tra funzione pubblica e obiettivi informativo - scientifici. Ciò vale a ricercare quali sono i modi di esercizio della funzione pubblica ambientale europea, come si esplicano nel contesto generale della comunità e specialmente nei confronti degli 1 Kramer, L. e Onida, M., Codice dell’Ambiente. Norme comunitarie, Torino, 2001, 1047 pagine

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Giovanni Candeo
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Studi europei
  Relatore: Vittorio Domenichelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 239

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

agenzia europea ambiente
agenzia europea dell'ambiente
comunità europea
diritto ambientale comunitario
diritto amministrativo
diritto europeo dell'ambiente;
eionet rete ambientale europea
politica europea di integrazione ambientale
politiche ambientali europee
scienza ambientale e diritto;
sviluppo sostenibile
unione europea

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi