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Valutazione della fattibilità economica, ambientale e socio-territoriale dello sviluppo della filiera biolubrificanti in Toscana

La valutazione della fattibilità di una specifica innovazione di prodotto e di processo - l'impiego di olio di girasole per la produzione di formulati alternativi a prodotti di sintesi, da introdurre nell'industria tessile e conciaria - rende necessaria un'attenta analisi anche degli aspetti economici. Tale analisi non può, tuttavia, limitarsi alla valutazione degli aspetti direttamente connessi con la sostenibilità economica in senso stretto ai diversi livelli della filiera. E' stata, quindi, valutata la possibilità di attivazione della filiera biolubrificanti, non solo in tal senso, ma considerando anche tutti fattori che nel complesso costituiscono il contesto di riferimento per le scelte imprenditoriali, in grado di esercitare un forte condizionamento sulle stesse, al fine di valutare la potenziale propensione da parte degli operatori all'adozione dell'innovazione; allo stesso modo, sono state valutate anche le implicazioni legate alla sostenibilità ambientale e socio-territoriale dell'innovazione, essenziali ai fini dell'individuazione delle politiche locali e di livello superiore idonee a favorire / sostenere lo sviluppo della filiera.
Dall'analisi dei contesti produttivi di riferimento (agricolo, agro-industriale, industriale conciario e tessile) e in considerazione della molteplicità dei punti di forza e delle opportunità emersi dalla valuta-zione dei fattori interagenti nelle dinamiche di attivazione della filiera biolubrificanti, le possibilità del suo sviluppo risultano nel complesso positive. La considerazione degli innumerevoli vantaggi riscontrati a livello ambientale e socio-territoriale porta a relativizzare, in una certa misura, i risultati non sempre soddisfacenti rilevati dal lato della sostenibilità economica in senso stretto. Rispetto ad essa è emerso infatti, da una parte, un problema di convenienza economica alla coltivazione del girasole a destinazione non alimentare, dall'altro la non sicura competitività dei formulati sul mercato (anche in relazione al quadro ancora incerto determinato dalla nuova normativa, rispetto alla quale l'industria di formulazione non si è ancora adeguata rendendo disponibili prodotti a norma, i quali saranno molto probabilmente meno competitivi degli attuali). Rispetto a quest'ultimo aspetto, è necessario d'altra parte considerare la bassissima incidenza dei costi delle fasi interessate dall'introduzione dei biolubrificanti sul costo complessivo dei relativi processi produttivi.
Sulla base di un giudizio sostanzialmente positivo dell'innovazione proposta, l'indicazione che emerge dall'analisi sembra essere quella della necessità di mettere in atto dei meccanismi di incentivazione e/o di sostegno all'attivazione della filiera, almeno finché non giungerà ad essere a regime.

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Valutazione della fattibilità economica, ambientale e socio-territoriale dello sviluppo della filiera biolubrificanti in Toscana 5 Premessa Questo lavoro si colloca nell'ambito di un Progetto di ricerca regionale dal titolo BIOVIT - "BIOlubri- ficanti Vegetali per l'Industria Toscana", rientrante nel programma "Innovazione Tecnologica in To- scana", che si pone come obiettivo l'attivazione di una filiera biolubrificanti toscana con l'impiego di olio di girasole per la produzione di formulati alternativi a prodotti interamente di sintesi, da introdurre nell'industria tessile di Prato e conciaria di Santa Croce sull'Arno. Il Progetto BIOVIT nasce, quindi, per verificare la sostenibilità agronomica, tecnica/industriale, am- bientale ed economica della filiera biolubrificanti in Toscana attraverso lo studio delle sue diverse fasi: - la fase agricola (scelta delle specie, delle varietà e delle tecniche di produzione dei semi oleosi da destinare alla produzione di biolubrificanti); - la fase industriale di trasformazione (estrazione dell’olio dai semi oleosi, condizionamento e formulazione dell’olio per renderlo idoneo all’impiego specifico nel settore tessile e conciario); - la fase industriale di utilizzazione (applicazione in fase di filatura e di ingrasso dei formulati ot- tenuti da oli di origine vegetale). La valutazione della fattibilità di una specifica innovazione di prodotto e di processo non può prescin- dere da un'attenta analisi degli aspetti economici che intervengono. Ciò considerando anche la necessi- tà di attivare una filiera agro-industriale che vede coinvolti settori - la produzione agricola di oleagino- se, il settore tessile e quello conciario - caratterizzati da intense dinamiche di mercato ed, in particola- re, da forte competizione. Tale analisi non può, tuttavia, limitarsi alla valutazione degli aspetti direttamente connessi con la so- stenibilità economica in senso stretto dell'adozione della suddetta innovazione ai diversi livelli della filiera, e quindi al calcolo dei vari costi di produzione e di utilizzo dei prodotti proposti, con l'obiettivo ultimo di stimare il prezzo pagabile agli agricoltori, produttori della materia prima. Seppur necessaria, tale valutazione non sarebbe esaustiva, non considerando altri aspetti che entrano in gioco con l'attiva- zione della specifica filiera: da una parte, gli aspetti sempre connessi, anche se meno direttamente, alla sfera economica (come i condizionamenti provenienti dagli specifici quadri normativi o le prospettive di mercato per i nuovi formulati e i prodotti finali derivati dai processi produttivi che li hanno introdot- ti), secondo un'ottica più di marketing (analisi ambientale per mettere a fuoco tutti i fattori condizio- nanti il successo dell'innovazione, analisi del posizionamento di formulati e prodotti finali); dall'altra, gli aspetti relativi alle implicazioni in termini ambientali, sociali, territoriali, non sempre o non ancora traducibili in termini monetari, ma comunque fondamentali nel determinare la sostenibilità / il succes- so dell'innovazione di prodotto e di processo proposta. In sostanza, l'analisi ha inteso valutare non solamente la sostenibilità economica in senso stretto del- l'attivazione della filiera biolubrificanti in Toscana, ma anche i fattori che nel complesso costituiscono

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Informazioni tesi

  Autore: Elena Balducci
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Corso: Gestione e Tutela dell'Ambiente Agro-forestale
  Relatore: Gianluca Brunori
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 122

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