Skip to content

La responsabilità sportiva nell'ordinamento italiano e statunitense

Fino a quando la scriminante dell'attività sportiva può essere una valida causa di giustificazione per esimere il partecipante a tale attività da un'eventuale responsabilità conseguente ad una lesione?
Partendo dall'analisi della realtà sportiva italiana (con il riconoscimento del Coni ad opera della legge 426/1942 e le leggi che si sono succedute nel tempo in uqesto particolare settore), l'analisi si concentra sull'analisi offerta dalla dottrina e dalla giurisprudenza in tema di responsabilità sportiva, offrendo un parallelo con la realtà statunitense e con la sciminante dell'assumption of risk.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
10 PREMESSA Quando nel 1929 Cesarini-Sforza 1 cercò di inquadrare, pur attraverso le resistenze di un regime fortemente statalizzatore quale quello fascista, il fenomeno sportivo, elevandolo ad ordinamento autonomo e settoriale, probabilmente non avrebbe mai pensato a quanto la forza di un movimento 2 potesse arrivare a coinvolgere una quantità così importante di interessi, risorse, uomini e mezzi, coinvolgendo ingenti interessi economici ed attraendo l’atten-zione sempre maggiore del mondo giuridico dottrina e giurisprudenza; fino a diventare uno dei fenomeni sociali più importanti nella realtà odierna, fino ad entrare, con le sue degenerazioni e le sue patologie, nelle aule dei tribunali. Il dato primigenio da cui comprendere come il fenomeno sportivo sia assurto dalla realtà sociale a quella giuridica non può che essere in tal senso quello storico. Il fenomeno sportivo è in primo luogo un fenomeno sociale. Nato e cresciuto in grembo alla cultura classica, sviluppò la sua prima forma organizzata, le Olimpiadi antiche, nell’arco di ben 1169 anni 3 e 293 edizioni, succedutesi con cadenza pressoché regolare ogni quadriennio. Un lungo periodo dove non solo l’ambito sportivo acquisì rilevanza, ma anche il carattere pubblico dell’attività trovò un importante riconoscimento politico nelle tregue che imponevano di non intraprendere nessuna guerra, nonché di sospendere quelle in corso, per la durata dei Giochi. Un periodo che, con l’inclusione di un maggior numero di competizioni, arrivò a sfiorare la durata di una settimana rispetto al singolo giorno originario. Ed il fatto che si abbia notizia solo di due infrazioni nella lunga storia delle Olimpiadi, fa sicuramente riflettere sul sentimento che animava questo avvenimento, che si colorava al suo interno della cultura religiosa e mitologica al tempo dominante 4 . Come questa vicenda visse nei secoli, e come la lunga storia delle Olimpiadi antiche si concluse, è questione che riguarda più i libri di storia che un lavoro giuridico. Ma è interessante notare come, con l’allontanarsi dalle prime edizioni, lo spirito di leale compe- tizione agonistica lasciò spazio alla corruzione ed alle alterazioni sportive che l’ambizione, il confronto fra Stati ed il prestigio portavano appresso. Il carattere religioso ed eroico dello sport e dei suoi vincitori “caddero” nella polvere dello spettacolo e degli interessi 1 W. Cesarini Sforza, il diritto dei privati, in Riv. It. Sc.giur., 1929, pag 43. Si veda anche, dello stesso autore, La teoria degli ordinamenti sportivi e il diritto sportivo, in Foro it., 1933, c. 1381, citata in M. Sanino, Diritto sportivo, Cedam, Padova, 2002, pag 21. 2 nato da un’idea e sviluppato attraverso l’impegno sociale, culturale e giuridico 3 La prima edizione viene storicamente fissata nel 776 a.C. 4 M. Sanino, Diritto sportivo, op. cit., pag 15.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Francesco Filisetti
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Diana Cerini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 366

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi