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I Parchi Scientifici e Tecnologici: un progetto per Tecnorete Piemonte

L’innovazione è un fattore determinante di successo per le imprese per mantenere ed incrementare la propria competitività e quota di mercato.

Per un efficace processo di innovazione, è necessario che l’impresa possa fruire dell’informazione più recente sulle ultime frontiere della ricerca e dell’innovazione tecnologica, che sia profondamente consapevole delle esigenze del mercato, che abbia flessibilità e propensione a reagire rapidamente a stimoli ed opportunità esterni e dimestichezza con strumenti, come i brevetti, gli accordi di licenza, le joint ventures, che consentono di trarre vantaggio dall’innovazione altrui e di valorizzare più rapidamente la propria.

Allo stesso modo, anche presso i professionisti della ricerca (ricercatori universitari e dei centri di ricerca pubblici) vi sono intrinseche difficoltà a gestire gli aspetti applicativi delle proprie ricerche ed il conseguente impatto sul tessuto economico e sul mercato.

Quindi il presupposto principale al processo di innovazione è che i vari attori possano interagire in un ambiente in cui sia massimizzato il flusso di informazione fruibile, di contatti interdisciplinari e informali tra ricercatori e manager, di disponibilità logistiche, organizzative e di servizi specializzati per rendere disponibili al management tutte le “armi” moderne per difendere la competitività delle loro imprese ed arricchire, proteggere e valorizzare il loro know how tecnologico. Un ambiente che, allo stesso tempo, permetta ai ricercatori universitari di avere maggiori occasioni di contatto con il mondo imprenditoriale ed il mercato, di calarsi e radicarsi nel territorio, fornendo all’Università tutte le occasioni per un forte impatto sul tessuto socioeconomico.

Contribuire alla realizzazione di un tale ambiente per tutti gli attori del territorio, è il punto principale intorno al quale è imperniata l’attività di un parco scientifico e tecnologico, che si propone di far nascere e/o crescere imprese operanti in settori ad alta tecnologia o di rafforzare il ciclo di settori maturi attraverso la creazione e l’intensificazione di una rete di rapporti per far convergere l’interesse di molteplici operatori (Università, Politecnico, imprese, istituzioni finanziarie, Pubblica Amministrazione) verso comuni obiettivi di sviluppo. Tutto questo attraverso un gruppo manageriale attivamente impegnato nel promuovere il trasferimento tecnologico e la capacità imprenditoriale delle aziende.

Il parco scientifico e tecnologico diventa in questo modo un agente di sistema in grado di creare network tra le risorse materiali e immateriali presenti nell’area e favorire uno sviluppo endogeno del territorio superiore a quello che deriverebbe dall’attività isolata dei singoli operatori.

La tesi, sviluppata durante un progetto che ho realizzato presso l’Environment Park di Torino, aveva come obiettivo l’individuazione delle linee di azione attraverso cui potrà, operare Tecnorete Piemonte, l’Associazione costituita per promuovere e coordinare l’attività dei quattro parchi scientifici e tecnologici che la Regione Piemonte, attraverso la Finpiemonte, ha realizzato negli ultimi anni. Per questo motivo il lavoro è stato strutturato in tre parti, tra loro strettamente connesse arrivando alla fine dell’ultima parte alla definizione di un possibile progetto per Tecnorete Piemonte.

Nella prima parte, partendo da una prima definizione data dalla Commissione Europea, ho tracciato un profilo teorico dei parchi scientifici e tecnologici, basato sui più recenti orientamenti della letteratura sull’argomento e sulle esperienze italiane e straniere che col passare del tempo hanno raggiunto i risultati più significativi.

Nella seconda parte dopo un’analisi del sistema economico e di ricerca in Piemonte, con particolare attenzione alle problematiche incontrate dalle piccole e medie imprese, ho preso in esame la realizzazione del sistema di parchi piemontesi nell’ambito degli obiettivi di sviluppo della Comunità Europea.

Nella terza parte infine, che ho realizzato con la collaborazione dei singoli direttori di parco, sono partito dall’analisi dei quattro parchi realizzati in Piemonte per arrivare a formulare le linee di azione attraverso cui potrà operare l’Associazione Tecnorete Piemonte.

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XI Introduzione L innovazione Ł alla base della competitivit delle aziende italiane e dei paesi industrializzati in un contesto globale che vede ogni giorno sempre piø disponibili sui mercati prodotti provenienti da aree geografiche a basso o bassissimo costo di manodopera. La competitivit dei prodotti italiani, e piø in ge nerale quella di tutti i paesi industrializzati, Ł salvaguardata solo se essi hanno caratteristiche di specificit e qualit tali da indurre nel cliente l a percezione di un valore sufficientemente elevato da giustificare un probabile differenziale di prezzo. Il valore aggiunto che permette il mantenimento delle quote di mercato Ł un entit a costante rischio di erosione da parte d ella concorrenza, oggi diventata globale. L unica arma in mano alle aziende per difendere l erosione del valore aggiunto dei propri prodotti Ł l innovazione. Quindi, nei paesi industrializzati, l innovazione Ł un fattore determinante di successo. Ma per un efficace processo di innovazione, Ł necessario che l impresa possa fruire dell informazione piø recente sulle ultime frontiere della ricerca e dell innovazione tecnologica, che sia profondamente consapevole delle esigenze del mercato, che abbia flessibilit e prop ensione a reagire rapidamente a stimoli ed opportunit esterni e dime stichezza con strumenti, come i brevetti, gli accordi di licenza, le joint ventures, che consentono di trarre vantaggio dall innovazione altrui e di valorizzare piø rapidamente la propria. Allo stesso modo, anche presso i professionisti della ricerca (ricercatori universitari e dei centri di ricerca pubblici) vi sono intrinseche difficolt a

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Informazioni tesi

  Autore: Francesco Regis
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1997-98
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Valter Cantino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 261

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