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Delocalizzazione e sistema moda Italia: il caso del Berrettificio Bruno Percudani

Da alcuni anni l’industria mondiale sta vivendo un’ampia e profonda trasformazione. Sono cambiati gli equilibri tra gli stati, sono mutate le relazioni tra le imprese e tra imprese e governi, in molti settori la competizione si sviluppa a livello globale, il consumatore richiede prodotti ad elevato contenuto di tecnologia e qualità.
Le imprese hanno cercato nei mercati esteri la soluzione per sopravvivere in un rinnovato e imprevedibile scenario competitivo. Questo ha dato luogo al fenomeno dell’internazionalizzazione, inteso come un processo di dispiegamento geografico dell’intera filiera produttiva dell’impresa con lo scopo di cogliere le migliori condizioni nei diversi mercati, sia quelli di approvvigionamento dei fattori, sia quelli di sbocco dei prodotti, sia quelli dove meglio si realizza la produzione.
Questo fenomeno ha dato luogo ad un processo di delocalizzazione produttiva che negli ultimi anni ha consentito alle grandi imprese di crescere sempre di più in un’ottica di rete e alle imprese di piccole e medie dimensioni di crearsi uno spazio sul mercato mondiale.
Quando si parla di delocalizzazione produttiva si fa riferimento allo spostamento della produzione da imprese poste sul territorio di un determinato paese ad altre localizzate all’estero, spostamento che dà luogo ad un’attività produttiva (sia di beni finali che intermedi) che non è venduta direttamente sul mercato ma è acquistata dall’impresa che opera nel paese d’origine, presumibilmente per essere rivenduta sotto suo marchio.
Il fenomeno della delocalizzazione produttiva ha trasformato le strategie d’impresa: il mercato ha assistito alla modificazione dei rapporti delle imprese con i relativi concorrenti e fornitori; modificazione determinata dall’esigenza di collaborazione che ha portato, da un lato, alla creazione di numerosi gruppi aziendali prima in concorrenza spietata tra loro, dall’altro all’evoluzione del rapporto cliente-fornitore in un’ottica di partnership
Nella tesi si analizza la ristrutturazione del Berrettificio Bruno Percudani - azienda che produce accessori per la moda per conto di famosi brand intaliani - nell'ottica della delocalizzazione della produzione.

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INTRODUZIONE Da alcuni anni l’industria mondiale sta vivendo un’ampia e profonda trasformazione. Sono cambiati gli equilibri tra gli stati, sono mutate le relazioni tra le imprese e tra imprese e governi, in molti settori la competizione si sviluppa a livello globale, il consumatore richiede prodotti ad elevato contenuto di tecnologia e qualità. Le imprese hanno cercato nei mercati esteri la soluzione per sopravvivere in un rinnovato e imprevedibile scenario competitivo. Questo ha dato luogo al fenomeno dell’internazionalizzazione, inteso come un processo di dispiegamento geografico dell’intera filiera produttiva dell’impresa con lo scopo di cogliere le migliori condizioni nei diversi mercati, sia quelli di approvvigionamento dei fattori, sia quelli di sbocco dei prodotti, sia quelli dove meglio si realizza la produzione. Questo fenomeno ha dato luogo ad un processo di delocalizzazione produttiva che negli ultimi anni ha consentito alle grandi imprese di crescere sempre di più in un’ottica di rete e alle imprese di piccole e medie dimensioni di crearsi uno spazio sul mercato mondiale. Quando si parla di delocalizzazione produttiva si fa riferimento allo spostamento della produzione da imprese poste sul territorio di un determinato paese ad altre localizzate all’estero, spostamento che dà luogo ad un’attività produttiva (sia di beni finali che intermedi) che non è venduta direttamente sul mercato ma è acquistata dall’impresa che opera nel paese d’origine, presumibilmente per essere rivenduta sotto suo marchio. Il fenomeno della delocalizzazione produttiva ha trasformato le strategie d’impresa: il mercato ha assistito alla modificazione dei rapporti delle imprese con i relativi concorrenti e fornitori; 6

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Informazioni tesi

  Autore: Clara Profeta
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Pavia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Aziendale
  Relatore: Maurzio Ettore Maccarini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 200

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