Skip to content

Relazioni tra livelli di folato nel siero e intake di folato con gli alimenti in soggetti Alzheimer

Lo scopo di questo lavoro è di studiare il possibile coinvolgimento dell’acido folico nella malattia di Alzheimer, comparando i livelli ematici e l’intake alimentare della vitamina in malati di Alzheimer con soggetti sani, di controllo; inoltre si vuole capire se esiste una correlazione fra folato sierico, intake alimentare di Acido Folico e grado di deficit cognitivo (MMSE) dei pazienti presi in considerazione.
 PAZIENTI E METODI
Allo scopo sono stati selezionati 30 soggetti (13 uomini e 17 donne) con età media di 78 ± 6,4 anni, a cui è stata fatta una diagnosi probabile di malattia di Alzheimer Sporadico che risiedono nel Nucleo Alzheimer dell’Istituto Medico Geriatrico P. Readaelli e 20 soggetti sani di controllo, ex donatori A.V.I.S. di età media di 69 ± 3,4 anni (14 uomini e 6 donne). La selezione dei malati di Alzheimer si è basata su criteri di esclusione che sono
• Anamnesi positiva per trauma cranico maggiore
• Malattie somatiche clinicamente attive
• Storia di abuso alcolico e/o farmacologico
• Depressione maggiore
• Neoplasie maligne
• Trattamenti farmacologici in atto con steroidi, serotoninergici e dopaminergici
• Eventuali terapie antiaggreganti, antiipertensive, anticolinesterasiche e neurolettiche sono state prese in considerazione per l’analisi dei dati
Lo studio si articola in due parti:
La prima parte si propone di individuare una relazione tra intake alimentare di Acido Folico e Folato Sierico Compilazione di un diario alimentare nei tre giorni precedenti il prelievo e calcolo dell’Intake di Folato attraverso “Banca dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia” (Salvini et al, 1998); successivamente viene eseguito un prelievo e il dosaggio di Folato Sierico (Valori di riferimento da 4 a 21 ng/ml).
 RISULTATI

Soggetti Folato Sierico (ng/ml ± DS) Folato alimentare (µg/3gg ± DS)
Pazienti AD 5 ± 1,6 785 ± 99,7
Controlli 6,5 ± 1,8 820 ± 146,8
p 0,00339 0,375026

Le considerazioni che possiamo fare sui risultati ottenuti è che:
 Il Folato sierico dei Pazienti affetti da Alzheimer è significativamente inferiore rispetto ai soggetti sani di controllo
 Il Folato introdotto con la dieta non è significativamente differente nei due gruppi di soggetti presi in considerazione
Comparando i livelli di Folato Sierico e intake alimentare di entrambi i gruppi possiamo vedere che:
• Modesta CORRELAZIONE tra l’intake di folato e Folato sierico
• CORRELAZIONE tra Folato Sierico e Intake Alimentare non statisticamente significativa



La seconda parte del lavoro si propone di individuare una correlazione fra folato sierico e grado di deficit cognitivo dei pazienti AD.
Dai risultati ottenuti possiamo concludere che:
 La CORRELAZIONE tra folato sierico e grado di deficit cognitivo è statisticamente significativa (R=0,7)
 Ciò significa che esiste una relazione sufficientemente forte nei pazienti che abbiamo analizzato tra la gravità della demenza e il livello di Folato Sierico


In conclusione:
 Il livello di Folato Sierico nei controlli non è significativamente correlato all’alimentazione
 Il livello di Folato Sierico nei pazienti Alzheimer è legato da una modesta correlazione all’alimentazione
 Il Folato sierico dei pazienti AD è significativamente più basso dei controlli (pur assumendone la stessa quantità con gli alimenti): la causa potrebbe essere METABOLICA e questi risultati potrebbero essere maggiormente convalidati o smentiti da una casistica più ampia
 Nei soggetti AD la gravità della demenza è inversamente correlata alla concentrazione di folato nel siero e questo fatto può essere importante per determinare la prognosi della Malattia di Alzheimer
 CONCLUSIONI
Questo studio ha fornito dati utili riguardo la relazione fra Acido Folico e Malattia di Alzheimer e ciò induce a pensare che l’approfondimento dello stesso potrebbe dare in futuro importanti risultati per quanto riguarda la diagnosi, ma anche la prevenzione di questa malattia per cui, a tutt’oggi, non si conosce ancora una terapia che porti ad una completa guarigione o che almeno ne arresti la progressione.


CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 CAPITOLO 1 LE DEMENZE 1.1 CARATTERISTICHE E DIAGNOSI Il termine “demenza” venne utilizzato per la prima volta in ambito medico da Au- lo Cornelio Celso, nel “De Medicina”: indicava, in modo generico, le condizioni di alterazione dell’intelligenza e del comportamento. (Bianchetti A. et al.”Le De- menze: WHO mental health bulletin”) Fino al XVIII secolo l’uso del termine ri- mase limitato all’ambito sociale. Nel 1938 Esquirol identificò con il termine de- menza un quadro clinico caratterizzato da perdita di memoria, della capacità di giudizio e dell’attenzione. La parola demenza fu comunque usata in maniera ge- nerica e assunse un significato molto ampio sia nell’accezione popolare che in quella medica. Fino alla seconda metà del ventesimo secolo l’interesse per gli aspetti diagnostici e clinici è restato piuttosto inadeguato e la demenza è stata considerata sia la via finale comune di svariate condizioni che l’inevitabile processo connesso alla se- nescenza. La maggiore disponibilità di tecniche di studio del funzionamento del sistema nervoso centrale, in vivo e in modelli sperimentali, una più chiara cono- scenza dei processi neuropsicologici e una maggiore disponibilità di strumenti di

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Alessia Eliana Bonazzi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Medicina e chirurgia
  Relatore: Massimo Masserini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 115

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

acido folico
alimentazione
alzheimer
alzheimer sporadico
deficit cognitivo
diagnosi alzheimer
folato alimentare
folato sierico
terapia alzheimer

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi