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I requisiti di qualità ambientale nel progetto urbano

A partire dall’inizio degli anni Novanta si è manifestata un’attenzione crescente da parte della pianificazione urbanistica verso le problematiche dello sviluppo sostenibile e più in generale verso le problematiche ambientali ed ecologiche. I nuovi obiettivi della pianificazione sono il perseguimento della qualità nelle trasformazioni dello spazio fisico e dell’ambiente e la convergenza, attraverso la messa in atto di molteplici strategie d’azione pubbliche e private, tra le attese dei cittadini e degli attori economici e le politiche delle istituzioni pubbliche verso un progetto comune di futuro della città in termini di qualità urbana.
Nel passato gli obiettivi delle amministrazioni locali si sono limitati al controllo delle quantità volumetriche e dell’applicazione quantitativa degli standard, senza alcuna attenzione ai problemi di contesto, di conservazione delle identità locali, e alle implicazioni che il progetto poteva avere alle varie scale e ai suoi effetti sull’ambiente. Ci si trova quindi di fronte ad un rinnovato bisogno di qualità della configurazione spaziale dei luoghi in cui si svolge la vita dell’uomo; una qualità che passi attraverso meccanismi capaci di garantire il controllo degli esiti finali in tutti quei processi decisionali che inducono modificazioni dello spazio territoriale e urbano.
Il fine della ricerca è la definizione di tecniche che aiutino le Amministrazioni locali a governare modi e tempi delle trasformazioni in corso e a indirizzare queste ultime verso il perseguimento degli obiettivi di qualità urbana, di sostenibilità paesistico-ambientale e di coesione sociale, attraverso l’attivazione di politiche di intervento basate sulla cooperazione tra gli attori e sulla visione partecipata dei processi di uso e trasformazione del territorio.
L’applicazione delle norme tecniche ISO 9000, in merito ai sistemi di gestione della qualità, ha assunto un rilevante peso non soltanto nella gestione di imprese ed aziende operanti nei settori industriale e manifatturiero, ma in forma estensiva si vanno oggi sperimentando applicazioni alla gestione dei beni culturali e, più in generale, alla qualità del progetto ambientale.
In quest’ottica l’obiettivo della la tesi è la definizione di protocolli e linee guida per il progetto urbanistico che consentano di passare da una conoscenza approfondita del contesto alla progettazione di un protocollo di verifica della qualità nel progetto urbano, attraverso la definizione di un indice di qualità e la verifica di standard qualitativi specifici mediante l’uso di check list di indagine orientate ad una lettura attenta delle problematiche del territorio, e la applicazione sperimentale del protocollo di verifica a due ambiti differenti del contesto cagliaritano, centro storico e periferia, al fine di fornire un contributo concreto in termini di tecniche di aiuto alla decisione, anche tramite l’utilizzo e la sperimentazione di supporti e procedure informatiche per la comunicazione online, orientati alla gestione della conoscenza e alla condivisione di informazioni, metodi di analisi e metodologie di gestione dei dati che, coinvolgendo le amministrazioni locali, i cittadini e le imprese, siano in grado di supportare azioni di recupero e riqualificazione conformi a prescrizioni e procedure di qualità.

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4 PREMESSA METODOLOGICA A partire dall’inizio degli anni Novanta si è manifestata un’attenzione crescente verso le problematiche dello sviluppo sostenibile e più in generale verso le problematiche ambientali ed ecologiche nella pianificazione urbanistica. L’odierna ridenominazione della pianificazione in governo del territorio presuppone una gestione integrata delle problematiche urbane, territoriali e ambientali e il disegno urbano torna al centro dell'attenzione culturale come indispensabile strumento ordinatore del territorio. La nuova generazione dei piani si pone nella condizione e nella necessità di dover superare la vecchia impostazione di natura prevalentemente socio-economica per prendere nella dovuta considerazione l'elemento ambientale. La sempre più diffusa attenzione ai problemi ambientali richiede un maggiore sforzo di adeguamento conoscitivo della disciplina urbanistica attraverso attività di monitoraggio e valutazione ex post dei progetti realizzati1. Emerge una nuova urbanistica che cerca di far convergere le attese dei cittadini e degli attori economici e le politiche delle istituzioni pubbliche verso un progetto comune, un progetto di futuro della città che doni senso alla trasformazione in atto. Una urbanistica che intende riproporre i suoi obiettivi di sempre - la qualità delle trasformazioni dello spazio fisico e dell’ambiente - radicandoli all’interno del nuovo contesto sociale ed economico, che chiede di creare valore aggiunto nella convergenza delle molteplici strategie d’azione individuali e collettive, pubbliche e private. E’ un’ urbanistica che vuole aiutare le amministrazioni locali a governare per quanto possibile modi e tempi delle trasformazioni in corso e si preoccupa anche di indirizzare queste ultime verso il perseguimento degli obiettivi di qualità urbana, di sostenibilità paesistico-ambientale e di coesione sociale, attraverso l’attivazione di politiche di intervento basate sulla cooperazione tra gli attori e sulla visione partecipata dei processi di uso e trasformazione del territorio. Questa nuova urbanistica è sollecitata a infondere qualità nella grande varietà di azioni che nel loro insieme danno forma alla città attuale. Meglio ancora, è chiamata ad aiutare ogni società locale a darsi un proprio progetto su cui investire per il futuro, offrendo immagini e linguaggi in cui tutti possano riconoscersi 2. Nel passato i piani hanno prodotto rigidità e attese, gli indici sono stati la causa dell’attenzione solo quantitativa allo sviluppo urbano e i vincoli hanno prodotto immobilismo e abusivismo. Questi 1 Giovannini P. (2001), “Il progetto urbano per lo sviluppo sostenibile”, Atti Convegno Internazionale “Dalla città diffusa alla città diramata”, Torino 2 Clementi A. (2004), “La qualità nei progetti di trasformazione urbana. Esperienze europee a confronto” Atti del Convegno MIT – SIU – Urban Regeneration, Genova

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Informazioni tesi

  Autore: Valentina Pavan
  Tipo: Tesi di Dottorato
Dottorato in Dottorato in Ingegneria del Territorio
Anno: 2008
Docente/Relatore: Giancarlo Deplano
Istituito da: Università degli Studi di Cagliari
Dipartimento: Ingegneria del Territorio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 147

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