Skip to content

Inceneritori e tracciabilità delle diossine

La tesi ha come obiettivo lo studio degli inceneritori in quanto principale causa delle emissioni di diossine: quantifica, perciò, la reale concentrazione di ogni congenere di diossine in uscita da un impianto di incenerimento. Nel mio lavoro ho analizzato i meccanismi e le cause che portano alla formazione di diossine e furani: ho prestato, infatti, particolare attenzione alle condizioni chimico-fisiche necessarie per la formazione dei suddetti inquinanti. Inoltre ho elencato ed analizzato anche le apparecchiature per il controllo e l’abbattimento di diossine e furani che riscontrano maggior interesse industriale. Infine mi sono occupato dell’impatto e degli effetti che questi inquinanti possono avere sull’ambiente, sull’uomo e sugli animali.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 PREMESSA La quantità annua totale di R.S.U. si aggira intorno a 21 milioni di tonnellate, per quanto riguarda lo smaltimento, circa l’80% viene eseguito in discariche più o meno controllate, mentre il 14% si serve di impianti di incenerimento, con il 2,2% di procedimento misto discarica-incenerimento. Lo smaltimento di R.S.U per incenerimento si è andato sviluppando negli ultimi 20 anni, soprattutto nelle aree a forte urbanizzazione ed industrializzazione, ciò in particolare in considerazione della scarsa disponibilità intorno a tali insediamenti di vaste aree per la predisposizione di discariche controllate, sistema di smaltimento tradizionale. D’altra parte i sistemi di compostaggio e di riciclaggio non trovano quello sviluppo che si ritiene possano avere a causa del difficile collocamento in agricoltura dei prodotti, problemi igienici non trascurabili sia per discariche che per il compostaggio ed il riciclaggio pongono quindi l’incenerimento come un sistema per la eliminazione pressoché integrale dei rifiuti solidi urbani. La prospettiva poi di un valido recupero energetico per la produzione sia di energia elettrica ( recupero di calore ad alta temperatura) e di calore per il riscaldamento domestico presenta questo sistema di smaltimento come il più valido rispetto agli altri. Tuttavia, a parte gli innegabili vantaggi che ne possono derivare sia dal punto di vista igienico che da quello più ampio della protezione ambientale, il processo stesso può contribuire più o meno all’inquinamento atmosferico. Infatti, i prodotti della combustione possono diffondersi nell’ambiente polveri contenenti silice e metalli tossici, acido cloridrico, anidride solforosa, ossidi di azoto e sostanze organiche incombuste, talora tossiche. Allo scopo di valutare la tracciabilità degli inquinati presenti (imputabili ad un processo di incenerimento) in aree industriali e altamente urbanizzate , ho preso in considerazione l’emissione delle diossine provenienti dall’incenerimento di rifiuti urbani . Il primo allarme relativo alla presenza delle PCDD e dei PCDF come contaminanti ambientali è riconducibile all’incidente avvenuto nel territorio di Seveso colpito dalla nube tossica il 10 luglio 1976. Nonostante la distruzione mediante combustione rappresenti la modalità più idonea di smaltimento, permane l’opportunità di prevenire l’emissione di diossine residue nei gas effluenti da forni di incenerimento. Torino, marzo 2007

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Francesco Ohazuruike
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Politecnico di Torino
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria chimica
  Relatore: Bernardo Ruggeri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 92

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

assorbitori
carboni attivi
collettori di particolato
collettori elettrostatici
congeneri
de novo sintesi
diossine
dioxin fingerprint
eadon
emissione diossina
filtri e filtrazione
forno
furani
inceneritori
iteq
ld 50/30
nordic
pcdd
pcdf
polveri sottili
precursori catalitici
r.s.u.
scrubber
teq

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi