Skip to content

Valutazione di strumenti semiautomatici per la creazione di ontologie da risorse testuali

La data di nascita del World Wide Web viene comunemente indicata il 6 agosto 1991, quando Tim Berners-Lee pubblicò il primo sito nella rete Internet, dando vita al fenomeno della tripla W. Nei 15 anni seguenti il Web è cresciuto esponenzialmente ed è diventato uno strumento indispensabile a cui ci rivolgiamo per il lavoro, lo studio, la comunicazione e gli interessi personali. È il più grande deposito di informazioni mai assemblato dall’uomo. Contiene documenti e risorse multimediali riguardanti la quasi totalità di ogni argomento immaginabile, e tutti questi dati sono disponibili “istantaneamente” a chiunque disponga di una connessione a Internet.
Navighiamo, ci informiamo, usiamo, viviamo il World Wide Web attuale come una realtà compiuta senza sapere che nella mente del suo ideatore originale il Web non è stato pensato così come è strutturato oggigiorno.
Infatti il World Wide Web che noi tutti conosciamo è solo una malsana evoluzione dell'idea originale. In realtà, il Web originale era stato pensato per essere un semplice sistema di documentazione ipertestuale, dove ogni informazione fosse contenuta in una pagina e poi relazionata tramite i link secondo un meccanismo semplice, per il quale una pagina descriveva l'informazione contenuta in un altra, mentre un'altra ancora si riferiva ad un altro documento, una ulteriore pagina unificava il concetto di altre tre, e così via. Questo Web originale era molto caotico e poco lineare, ma relazionava le informazioni (identificate univocamente con gli URI). L'evoluzione del Web ha intrapreso un'altra strada, lasciando il compito di riordinare le informazioni sulla logica delle pagine ai vari web master, senza dargli alcun reale significato. Il risultato di questo orientamento è stato che tra il miliardo di pagine del Web di oggi, la possibilità di trovare al primo tentativo l'informazione ricercata spesso è statisticamente nulla.
Ma perché non riusciamo più a ritrovare le informazioni nel mare del Web?
La ragione è molto semplice: usiamo dei programmi per identificare e recuperare tali informazioni, ma le informazioni oggi come oggi, dal punto di vista di quei programmi (i motori di ricerca), non hanno significato, sono tutte uguali, in quanto sono create ad uso e consumo dei soli utenti umani, gli unici allo stato attuale in grado di comprendere i contenuti delle pagine che stanno visitando.
La soluzione: un Web nel quale agiscano agenti intelligenti, applicazioni in grado di comprendere il significato dei testi presenti sulla rete e perciò di guidare l'utente direttamente verso l'informazione desiderata, oppure di sostituirsi a lui nello svolgimento di alcune operazioni.
Il termine Web Semantico è stato coniato da Tim Berners-Lee nel 2001 per identificare un web strutturato in maniera tale da essere comprensibile alle macchine. L'idea è quella di utilizzare schemi per descrivere domini di informazione. Un dominio deve essere descritto da un particolare schema. Dei meta dati devono mappare i dati rispetto a classi, o concetti, di questo schema di dominio. In questo modo posso disporre di strutture in grado di descrivere e automatizzare i collegamenti esistenti fra i dati.
Riassumendo il Web Semantico deve comporsi di tre livelli fondamentali. Al livello più basso abbiamo i dati, i meta dati riportano questi dati ai concetti di uno schema, l'ontologia, nella quale si esprimono le relazioni fra concetti, che diventano classi di dati.
Questo lavoro intende dare uno spaccato sul tirocinio svolto presso l'Intellisemantic srl Riguardo al Web Semantico e in particolare riguardo alle ontologie e ai programmi attualmente esistenti per la creazione semiautomatica di quest'ultime a partire da documenti di testo.
Le ontologie, termine preso in prestito dal linguaggio filosofico, sono uno strumento essenziale della nuova rete ma, come vedremo, crearle non è semplice. Occorre una buona conoscenza del dominio in cui si opera e spesso la vastità dei dati di partenza rende il lavoro alquanto complicato.
In molti laboratori di ricerca ci si è messi all'opera per realizzare dei programmi che svolgano per noi il compito. L'indagine svolta ha evidenziato che ad oggi non esiste un programma in grado di costruire in maniera semiautomatica delle ontologie di qualità elevata. Tuttavia ne sono stati analizzati alcuni di notevole interesse che rappresentano un buon punto di partenza nella creazione delle ontologie e fanno ben sperare riguardo a futuri miglioramenti.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
                                                        !   "            #        $      #                                     $          % &     $       '   (                        )                  *   + ,         !,                  )  $   ,              #     -  #            ,      #    $    .     )                   $         $          $   /               . $           .                          -  0                    $   $ 1        234  .  $    ,  .           $      5   $                #  ,              )            . $        #      6  ,7   &    $     8   #     9              $       $                      1    4 ,                                     ,     $  9          $                          .          . $                           $          #                :;;       5            , 

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Sara Valente
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Politecnico di Torino
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria gestionale
  Relatore: Fulvio Corno
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 51

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

agenti intelligenti
applicazioni
motore di ricerca
motori di ricerca
nuovo web
ontogen
ontologia
ontologie
ricerca intelligente
ricerca semantica
software
software automatici
text2onto
web semantico

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi