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Dal piccolo Leonardo al vecchio pazzo. Howard Hughes, la storia, la genialità, le invenzioni, i segreti e la “pazzia” dell’uomo che dette un notevole contributo allo sviluppo della tecnologia moderna.

Cinema, impiego di pluritelecamere, riprese mobili aeree, multisale, stazioni televisive, alberghi, casinò, elicotteri, l’aereo più grande mai costruito. E ancora, ideazione del carrello retrattile per gli aerei, assemblaggio aeronautico con rivetti ribassati, linee aeree intercontinentali, strumentazione avionica e satellitare, letti automatici per ospedali, reggiseni push up, aviogetti, lenti per strumentazioni missioni spaziali, missili con guida terra aria e aria-aria, invenzione del raggio laser per impieghi medici e per apparati riproduttori audio-video e per puntamento missilistico, reti banda larga per comunicazioni satellitari, ricerche sul genoma umano, sul cancro e sull’HIV, Sky Tv, la famosa e occultata area 44, sottomarini nucleari, servizi segreti e politica statunitense ....
.... quante invenzioni e segreti che sono state pensate da una raffinata mente umana, nonostante alcune di queste invenzioni siano ancora in evoluzione per offrirci un futuro sempre più tecnologico e sano, dietro tutto ciò spicca un nome in evidenza: Howard Hughes.

Google, uno dei più famosi motori di ricerca su Internet riporta dai 2 ai 3 milioni di documenti su questo personaggio, ma pochi oggigiorno lo conoscono o lo ricordano e nonostante tutto ciò ancora molte sono le cose indistinguibili tra la realtà e la leggenda che involontariamente si è costruito nella speranza di essere invisibile.
Tanta documentazione, tanti scritti, tanti misteri ma solo ultimamente sono note alcune vere notizie sulla sua biografia non ufficiale.

Ma chi era Howard Hughes ?

James Pehlan, un biografo di Hughes, riferisce che l’invenzione più notevole di Howard Hughes non è stata il più grande idrovolante del mondo o i bulloni incassati per gli aerei o il reggiseno a balconcino per Jane Russell bensì la sua “Macchina dell’occultamento”, che ha funzionato, quasi perfettamente, per quindici anni. Essa ha fatto di Hughes, che era noto in tutto il mondo, un uomo della cui vita nessuno più sapeva nulla.
E soltanto un uomo “malato” ma ricchissimo come lui poteva permettersi un tale lusso.
Ciò che non si vede e che non si conosce affascina e spaventa tanto che in quegli anni la gente credeva che lo Hughes degli ultimi anni che nessuno era più riuscito a vedere, non poteva essere altro che un mostro.

Ma Hughes non era un mostro. Semplicemente si proteggeva da un “disturbo”... quello che il Dottor Raymond Fowler presidente Dell’APA (American Psycological Association) con cattedra all’Università dell’Alabama, diagnosticò dopo la morte di Hughes come DOC (Obsessive Compulsive Disorder).

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PREMESSA La presente tesi ha preso il via dopo una e-mail da me inviata al Prof. Giorgio Blandino, che di seguito riporto integralmente: C.A. Prof. Blandino Mi chiamo Giuseppe Sollazzo sono uno studente di Psicologia iscritto al terzo anno di Scienze e tecniche neuropsicologiche; diversi mesi fà recandomi in anticipo in aula per seguire una lezione del mio corso, ho potuto assistere per puro caso all'ultima parte di una sua lezione sui disturbi ossessivi. Ricordo che trattava la nevrosi ossessiva e analizzava il personaggio Melvin del film "Qualcosa è cambiato" in cui uno stupefacente Jach Nicholson dal ghigno maledetto (Shining) e dal mefistofelico sguardo celato dai mitici occhiali scuri interpretava la misantropia del protagonista fondata su ossessive turbe maniacali. Sono rimasto colpito dalla sua analisi del personaggio e mi sono più volte ripromesso di chiederle di poter preparare la tesi di laurea con lei, eventualmente indagando e approfondendo i disturbi ossessivi, le manie e le fissazioni analizzando qualche particolare caso. Oltre alla psicologia, sono molto interessato al cinema e agli aeroplani avendo conseguito titoli in entrambi i campi, e per circostanze coincidenti, qualche tempo fà scoprì quale affascinante personaggio sia stato Howard Hughes. Howard Hughes è stata una delle personalità più interessanti del XX secolo, ma nonostante i diversi film a lui dedicati, (L'uomo che non sapeva amare, The Aviator, Howard Hughes, Melvin e Howard, The Hoax,ecc.) non si è dato risalto a determinati disturbi psicologici e come questi possano non solo condizionare ma imprigionare letteralmente una personalità. Perchè e come una mente così geniale e dotata, tale da diventare un eroe nazionale, un precursore dell'aviazione, un genio della finanza e della meccanica, il manovratore della politica statunitense da Lyndon Johnson a Nixon, nonché l'uomo più ricco del mondo ..... a causa di disturbi ossessivi compulsivi che lo hanno spinto verso un eccentrico comportamento autodistruttivo, sia diventato per gli ultimi quindici anni della sua vita, prima un "fantasma" e poi una larva umana recluso in una cameretta d'albergo con i piedi avvolti in scatole di kleenex, le unghie e i capelli a spirale perchè mai più tagliate e alla morte il suo corpo è stato riconosciuto solo tramite le impronte digitali. Le manie, le fissazioni, il continuo lavarsi le mani come per purificarsi, la ripetitività continua delle frasi, in una mente che riconosce tali deficit e ne prende atto, possono sempre essere tenuti a bada sotto la propria consapevolezza e a che costo ? oppure in particolari casi possono travalicare la linea di confine, sprofondare nella schizofrenia ma allo stesso tempo tenere cognizione anche della realtà circostante ? Potrebbe essere eventualmente un argomento interessante da trattare ? cosa ne pensa ? Ringraziandola fin da ora, le invio cordiali saluti Giuseppe Sollazzo A rileggerla oggi dopo aver quasi completato la mia ricerca, mi sembrano un poco assurdi gli interrogativi che allora avanzavo. Conscio di ciò e su suggerimento del Prof. Blandino ho ridimensionato la mia ricerca approfondendo la biografia di un uomo che IV

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Informazioni tesi

  Autore: Giuseppe Sollazzo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze psicologiche
  Relatore: Giorgio Blandino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 145

FAQ

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