La linea, il tratto di Osvaldo Cavandoli

4 Premessa Nelle pagine che seguono verr trattato il cinema d i animazione di Osvaldo Cavandoli. Facendo leva sul valore riconosciuto alla sua opera, analizzata, contestualizzata e ricostruita, si intende dar merito a chi con rammarico ha dovuto subire la censura nostrana mentre veniva invitato e premiato nei piø importanti festival e convegni di genere nel resto del mondo. Escluso per trent anni dalle vetrine mediatiche italiane, Ł stato emarginato da un sistema che si Ł dimostrato quantomeno miope verso l autore nascondendosi sotto il flebile velo della prudenza. Il limite si Ł rivelato nell incapacit di riconoscere che la Linea (la creazione piø conosciuta di Cavandoli) sia nata come contorno pubblicitario, ma che questa prima fase abbia esclusivamente rappresentato l inizio di un percorso evolutivo. Un cammino documentato in Italia fino al 1977 e proseguito all’estero in altri ventotto paesi sino alla morte dell autore. Ed Ł proprio su questo aspetto che vorrebbe correre il filo rosso di questa dissertazione: ricondurre la figura dell artista a una piø consona collocazione storica e culturale. La ricerca Ł iniziata nel 2005 con una serie di fitti contatti, anche videodocumentati, fra l autore e lo scrivente. Grazie alla piena disponibilit di Cavandoli, si Ł potuto visionare gran parte del materiale visivo facente capo al personaggio principale, la Linea, ma anche quello relativo alle altre produzioni giovanili. Dopo la morte dell autore, avvenuta nel 2007, si sono invece intensificati i rapporti con la casa di produzione e distribuzione, a sostegno della veridicit di quanto di seguito affermato dal punto di vista storico e biografico.