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Modello di valorizzazione della proprietà intellettuale nelle piccole e medie imprese: il caso Advanced Devices

Il seguente elaborato si propone l’obiettivo di trattare una tematica molto importante e moderna, legata agli sviluppi degli ultimi decenni di un’economia della conoscenza e della velocità. Ruolo centrale è rivestito dalla Proprietà Intellettuale. Si lascia largo spazio alla valorizzazione e sfruttamento della proprietà intellettuale come strumento di business. Quindi largo spazio è lasciato ai brevetti ed alle strategie per valorizzarli, il tutto concentrato soprattutto nello scenario delle piccole e medie imprese (PMI). Vi è quindi la proposta di un modello innovativo per la valorizzazione della PI e l'applicazione empirica in un caso aziendale.

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5 Introduzione Il seguente elaborato si propone l’obiettivo di trattare una tematica molto importante e moderna, legata agli sviluppi degli ultimi decenni di un’economia della conoscenza e della velocità che hanno accelerato notevolmente i processi innovativi, spinti da un notevole accorciamento del ciclo di vita dei prodotti. Ruolo centrale è rivestito dalla Proprietà Intellettuale, che nel tempo ha iniziato a divenire elemento di fondamentale importanza nell economia e nel business aziendale e per tal motivo è stata esaminata da un numero crescente di studiosi. Proprio la Proprietà Intellettuale ed il suo collocamento nel patrimonio aziendale sarà l’oggetto del primo capitolo, nel quale si dettaglieranno gli strumenti di protezione formale dell’innovazione (dopo aver esaminato gli strumenti alternativi) e si espliciteranno i vantaggi e le critiche mosse verso tali strumenti. La Proprietà Intellettuale è stata al centro di numerosissimi dibattiti relativamente ad i reali benefici che avrebbe apportato nel business d’impresa ma soprattutto nell’economia in generale, anche se per molti è indubbio che il riconoscimento di diritti giuridici sui frutti delle attività creative, consente agli innovatori di disporre delle proprie creazioni e di trarne vantaggi economici rilevanti, tali da compensare gli sforzi sostenuti nel corso dell’attività di R&S. Tutto ciò è particolarmente riscontrabile nelle innovazioni di prodotto in cui si può commercializzare un prodotto in maniera esclusiva, mentre senza tutela sarebbe immediatamente riproducibile dai concorrenti e ciò vanificherebbe i possibili vantaggi competitivi per i realizzatori dell’innovazione. Proprio tale ragione con ogni probabilità, spinse la tutela giuridica dei diritti che apparse per la prima volta da una legge veneziana del 1474, la quale fu la prima norma conosciuta che limitasse l’interesse pubblico a favore dei diritti dei singoli. In realtà poi l’ascesa della Proprietà Intellettuale fu abbastanza lenta e solo nel XVIII secolo, la disciplina giuridica di tale materia divenne più sistematica. Sarà dedicato anche un paragrafo alla parte legislativa e burocratica legata agli strumenti formali di protezione dell’innovazione e si darà l’idea di alcuni costi connessi a tali attività di gestione della Proprietà Intellettuale. Terminata questa prima parte, si entrerà (Capitolo 2) in argomenti molto più pratici che riguardano le possibilità di valorizzazione e sfruttamento della Proprietà Intellettuale nelle organizzazioni di ogni tipo. Sarà trattata la gestione strategica della PI, che segue un corso non lontano dal processo per la valorizzazione di attività aziendali, con il fine di incrementare il business aziendale. Descritta una prima parte sulle linee guida che devono essere prese in considerazione per approcciare il problema della gestione della PI, si descriveranno le principali opportunità offerte da una gestione strategica, analizzando tutte le possibilità di espansione che emergono da una gestione dell’innovazione con mentalità aperta e propositiva. Sarà dedicato quindi ampio spazio agli asset complementari che si possono acquisire attraverso strutture interne o esterne ai confini aziendali, il tutto sarà meglio chiarito con esempi espliciti di grosse organizzazioni che hanno fatto della Proprietà Intellettuale, il principale business aziendale e grazie al quale riescono ad avere uno spaventoso giro d’affari senza la

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Informazioni tesi

  Autore: Gianluca Vita
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi della Calabria
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria gestionale
  Relatore: Vincenzo Corvello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 189

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