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Analisi comparativa dei Programmi di Sviluppo Rurale delle regioni appenniniche

Il lavoro mette in luce una disamina dell'applicazione iniziale della Politica di Sviluppo Rurale dell'Unione europea (PoSR) per il periodo 2007-2013. Dei documenti responsabili della sua attuazione, i Programmi di Sviluppo Rurale (PSR), è stata proposta un'analisi comparativa, limitatamente a quelli di tre Regioni appenniniche italiane, l'Abruzzo, le Marche e il Molise.

Capitolo 1 – La Politica Agricola Comune: Istituzione, Riforme, Attualità
Si è proceduto, inizialmente, a ricostruire il percorso che ha visto nascere e affermarsi la PoSR dell'Unione europea quale secondo pilastro della Politica Agricola Comune (PAC). Per chiarire i legami tra i due pilastri della politica agricola, si è ritenuto di proporre una breve “storia” della PAC, dalla sua istituzione nel 1962, quale prima politica comune tra gli Stati della CEE, ai giorni nostri, analizzando le varie riforme che si sono succedute nel corso degli anni.

Capitolo 2 – La Politica di Sviluppo Rurale dell'Unione europea
Si è seguito, quindi, l'affermarsi nel corso degli anni di un'attenzione nuova per i territori rurali, visti non più soltanto come i luoghi periferici della produzione agricola, ma come aree nelle quali attuare politiche di sviluppo complesse, articolate, integrate, per promuovere la crescita complessiva delle regioni nelle quali tali aree insistono. Da tale nuova consapevolezza è scaturita l'istituzione di una PoSR dell'UE, secondo un percorso non facile e, con riguardo la sua piena affermazione quale politica autonoma, non ancora pienamente compiuto.

Capitolo 3 – La programmazione della Politica di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013
Attraverso l'analisi dei documenti della programmazione 2007-2013 della PoSR, elaborati a livello comunitario e nazionale, abbiamo provato a scoprire il significato e le potenzialità dello sviluppo rurale. In particolare abbiamo maturato, partendo da un punto di vista soggettivo, l'idea della presenza di un portato fortemente innovativo della PoSR 2007-2013 all'interno di quelle previsioni – contenute in particolare negli Assi 3 e 4 stabiliti dal Regolamento comunitario sullo Sviluppo Rurale (Reg. CE 1698/2005) – che la qualificano come politica per lo sviluppo complessivo del territorio, che deve operare in forma integrata con altre forme di intervento pubblico, coinvolgendo e muovendo gli attori e le potenzialità presenti nelle aree rurali.

Capitolo 4 – I Programmi di Sviluppo Rurale delle Regioni italiane: un'analisi comparativa dei casi di Abruzzo, Marche e Molise
Abbiamo proceduto, quindi, con l'indagare le modalità di attuazione di tale portato innovativo della PoSR all'interno dei Programmi di Sviluppo Rurale di tre Regioni italiane che si caratterizzano per contiguità geografica e comuni aspetti di ruralità.
Abbiamo condotto l'analisi comparativa secondo una metodologia elaborata sulla base di riferimenti già esistenti, chiarendone gli aspetti e proponendoli al giudizio esterno. Siamo giunti a dei risultati che ci hanno consentito di rappresentare graficamente quella che abbiamo definito come “capacità innovativa” dei PSR di Abruzzo, Marche e Molise. La valutazione comparativa portata avanti non ha inteso in alcun modo promuovere la redazione di classifiche della capacità o abilità di programmazione delle tre Regioni. Essa ha mirato semplicemente, partendo da un punto di vista eminentemente soggettivo, a cercare nel testo dei PSR gli elementi di innovatività della PoSR 2007-2013 che, sempre su base soggettiva, sono stati individuati.

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Informazioni tesi

  Autore: Gianfranco Laurenzi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Interfacoltà Scienze della Comunicazione-Scienze Umanistiche
  Corso: Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace
  Relatore: Massimo La Nave
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 165

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