Skip to content

Dal disablement all'enablement. Analisi storica e critica

Il concetto di salute, e conseguentemente anche quello di malattia e disabilità, ha subìto nel tempo un articolato processo di revisione. A partire dai primi decenni del XX secolo, molteplici cause hanno portato ad una nuova riflessione sulla concezione di salute e malattia la quale, grazie all’Organizzazione Mondiale della Sanità, è diventata una materia condivisa in tutto il mondo. L’evoluzione storico-culturale che ha portato alla trasformazione del concetto di “malattia” in concetto di “salute” ha coinvolto tre elementi essenziali: il concetto di cura verso l’uomo, il significato del concetto di persona, e il rapporto tra medico e paziente (Palestro, 2007). Il primo capitolo di questo lavoro delinea l’evoluzione storica dei concetti di salute e disabilità a partire dal XX secolo sino agli anni recenti: in questo periodo si è verificato il passaggio dalla definizione della salute come “stato”, come condizione statica, ad una concezione di “processo”, composto da diversi fattori dinamici che concorrono a determinarlo. Da qui, anche la visione della disabilità è mutata: essa non viene più considerata come “attributo” individuale, ma come un processo dinamico, derivante dall’interazione tra la persona e le caratteristiche dell’ambiente nel quale vive. A partire da una visione prevalentemente caritativo-assistenziale in materia di sanità, si è col tempo delineata una prospettiva non più centrata esclusivamente sull’approccio di tipo curativo (“to cure”), ma focalizzata su una presa in carico attenta e accogliente (“to care”), all’interno della quale il paziente acquista valore nella sua individualità e diventa partecipante attivo del processo sanitario. Nel secondo capitolo viene presa in considerazione l’evoluzione dei modelli concettuali, i quali si occuparono di fornire un quadro teorico rispetto al tema della disabilità, concependola in un primo momento come esclusivamente collegata alla menomazione fisica, per arrivare successivamente ad una visione olistica, comprendente non soltanto le caratteristiche individuali, ma anche i fattori psicologici, in grado di influenzare la risposta del soggetto alle condizioni di salute e malattia, e le componenti sociali e ambientali, con le loro caratteristiche ostacolanti o facilitanti le condizioni di vita dell’individuo. Nel terzo capitolo sono stati esaminati e confrontati i due modelli teorici principali, i quali hanno influenzato la visione della malattia e della disabilità: il modello biomedico tradizionale, che ha dominato il panorama sanitario per oltre un secolo, e il modello sociale, promosso dai movimenti internazionali delle persone con disabilità. Mentre il primo si focalizza sulla patologia, vista come strettamente connessa all’individuo che ne è portatore, il modello sociale si concentra sulle barriere esistenti all’interno della società, che limitano la partecipazione delle persone con disabilità alla vita comunitaria e lavorativa. Il quarto capitolo è interamente dedicato all’ultimo modello teorico relativo alla salute e alla malattia, denominato “Biopsicosociale”, il quale permette di integrare in modo olistico le dicotomie relative ai due modelli precedenti, contribuendo fortemente alla riconsiderazione del paziente in quanto persona, con precisi diritti e necessità. Tale modello ha fornito un importante contributo nella considerazione dell’individuo come influenzato dai fattori biologici, psicologici e sociali, ampliando in questo modo non soltanto la prospettiva riguardo al tipo di trattamento, ma anche la considerazione stessa del soggetto, visto come un individuo che, a seconda del contesto, avrà diversi livelli di funzionamento. Nonostante gli evidenti meriti del modello biopsicosociale, diversi autori ne hanno sottolineato i limiti, in particolare gli studiosi appartenenti alla Psicologia Critica della Salute. Il quinto capitolo sarà interamente dedicato a tale approccio critico alla psicologia, il quale assume l’importanza della considerazione del punto di vista soggettivo nella presa in carico del paziente e nella messa in atto delle ricerche, adottando una metodologia di tipo qualitativo, incentrata in particolare sullo studio delle storie di vita dei pazienti, come mezzo fondamentale per cogliere pienamente la soggettività e le esperienze di dolore dell’individuo. La considerazione della soggettività del paziente è essenziale non soltanto per arrivare ad una corretta diagnosi, la quale porta ad un processo di cura adeguato alle necessità del singolo individuo, ma anche per sviluppare delle politiche che tengano conto dell’individualità dell’esperienza di malattia, in particolare nelle condizioni croniche delle persone con disabilità.Nell’ultimo capitolo saranno presentate le conclusioni del lavoro.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 Introduzione Il concetto di salute, e conseguentemente anche quello di malattia e disabilità, ha subìto nel tempo un articolato processo di revisione. A partire dai primi decenni del XX secolo, molteplici cause hanno portato ad una nuova riflessione sulla concezione di salute e malattia la quale, grazie all’Organizzazione Mondiale della Sanità, è diventata una materia condivisa in tutto il mondo. L’evoluzione storico-culturale che ha portato alla trasformazione del concetto di “malattia” in concetto di “salute” ha coinvolto tre elementi essenziali: il concetto di cura verso l’uomo, il significato del concetto di persona, e il rapporto tra medico e paziente (Palestro, 2007). Il primo capitolo di questo lavoro delinea l’evoluzione storica dei concetti di salute e disabilità a partire dal XX secolo sino agli anni recenti: in questo periodo si è verificato il passaggio dalla definizione della salute come “stato”, come condizione statica, ad una concezione di “processo”, composto da diversi fattori dinamici che concorrono a determinarlo. Da qui, anche la visione della disabilità è mutata: essa non viene più considerata come “attributo” individuale, ma come un processo dinamico, derivante dall’interazione tra la persona e le caratteristiche dell’ambiente nel quale vive. A partire da una visione prevalentemente caritativo-assistenziale in materia di sanità, si è col tempo delineata una prospettiva non più centrata esclusivamente sull’approccio di tipo curativo (“to cure”), ma focalizzata su una presa in carico attenta e accogliente (“to care”), all’interno della quale il paziente acquista valore nella sua individualità e diventa partecipante attivo del processo sanitario. Nel secondo capitolo viene presa in considerazione l’evoluzione dei modelli concettuali, i quali si occuparono di fornire un quadro teorico rispetto al tema della disabilità, concependola in un primo momento come esclusivamente collegata alla menomazione fisica, per arrivare successivamente ad una visione olistica, comprendente non soltanto le caratteristiche individuali, ma anche i fattori psicologici, in grado di influenzare la risposta del soggetto alle condizioni di salute e malattia, e le componenti sociali e ambientali, con le loro caratteristiche ostacolanti o facilitanti le condizioni di vita dell’individuo.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Veronica Cocco
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Donatella Rita Petretto
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 162

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

anno internazionale della disabilità
disabilità
disablement
enablement
handicap
icf
icidh
malattia
medicina narrativa
modelli teorici della disabilità
modello biopsicosociale
modello dei diritti umani
modello medico
modello sociale della disabilità
narrazioni storie di vita
oms
organizzazione mondiale della sanità
pazienti
psicologia critica della salute
psicologia della salute
qualità della vita
riabilitazione
salute
vissuti malattia

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi