Skip to content

TFR e la previdenza complementare

Il principale obiettivo di questo lavoro è quello di illustrare il funzionamento dell’attuale sistema pensionistico italiano, con particolare riguardo alla riforma della previdenza complementare attuata con la legge delega n. 243/2004.
Come ormai è noto, il sistema previdenziale italiano sta attraversando una fase di crisi, dovuta alla mancanza di risorse necessarie per garantire, ai pensionati ed ai lavoratori che andranno in pensione, la corresponsione delle prestazioni pensionistiche, da versare in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro per i sopraggiunti limiti di età e contributivi.
Le uscite rappresentate dall’erogazione delle pensioni sono scarsamente coperte dalle entrate provenienti dai contributi versati dalla popolazione attiva lavoratrice, che risulta diminuire sempre di più a causa dell’invecchiamento della popolazione, non contrastato da un adeguato aumento della natalità che negli ultimi anni si presenta a crescita zero.
Il principale scopo della previdenza complementare è quello di integrare e non sostituire la previdenza pubblica. Di soddisfare l’aspettativa dei lavoratori a mantenere uno stile di vita uguale o simile a quello goduto durante la vita lavorativa, anche dopo il pensionamento.
Di conseguenza la riforma è stata ideata, per far conseguire ai lavoratori un reddito non troppo diverso da quello avuto durante la vita lavorativa e per sviluppare un sistema pensionistico basato su due pilastri: il primo è rappresentato dalla previdenza pubblica (pensioni calcolate con il metodo retributivo, contributivo, misto) che assicura la pensione base; il secondo è rappresentato dalla previdenza complementare il cui fine è quello di corrispondere una rendita che si aggiunge alla pensione della previdenza pubblica.
In quest’opera l’intento perseguito è quello di offrire una panoramica sul primo e sul secondo pilastro pensionistico.
Nel primo capitolo si presentano i vari regimi di previdenza pubblica previsti dal sistema previdenziale italiano, mettendo in evidenza i caratteri principali del metodo retributivo, contributivo e misto ( il primo pilastro).
Nel secondo capitolo viene presentata la disciplina della riforma della previdenza complementare, cercando di riassumere il più possibile quali sono gli effetti e i cambiamenti che subiscono, sia i lavoratori che i datori di lavoro, in seguito all’entrata in vigore di tale riforma (il secondo pilastro).
Nel terzo capitolo vi è la spiegazione dei diversi tipi di fondi pensione, che risultano essere elemento fondamentale per il decollo della previdenza complementare, occupandosi della raccolta e della gestione dei contributi versati da quei lavoratori che hanno manifestato il loro consenso all’adesione alla pensione integrativa.
Infine nel quarto capitolo, di natura pratica, viene preso come riferimento il fondo pensione chiuso di categoria Fondenergia, per l’analisi degli effetti che si riscontrano sull’importo della pensione complementare qualora gli iscritti si distinguano per età, sesso e residenza.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 Introduzione. Il principale obiettivo di questo lavoro è quello di illustrare il funzionamento dell’attuale sistema pensionistico italiano, con particolare riguardo alla riforma della previdenza complementare attuata con la legge delega n. 243/2004. Come ormai è noto, il sistema previdenziale italiano sta attraversando una fase di crisi, dovuta alla mancanza di risorse necessarie per garantire, ai pensionati ed ai lavoratori che andranno in pensione, la corresponsione delle prestazioni pensionistiche, da versare in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro per i sopraggiunti limiti di età e contributivi. Le uscite rappresentate dall’erogazione delle pensioni sono scarsamente coperte dalle entrate provenienti dai contributi versati dalla popolazione attiva lavoratrice, che risulta diminuire sempre di più a causa dell’invecchiamento della popolazione, non contrastato da un adeguato aumento della natalità che negli ultimi anni si presenta a crescita zero. Il principale scopo della previdenza complementare è quello di integrare e non sostituire la previdenza pubblica. Di soddisfare l’aspettativa dei lavoratori a mantenere uno stile di vita uguale o simile a quello goduto durante la vita lavorativa, anche dopo il pensionamento. Di conseguenza la riforma è stata ideata, per far conseguire ai lavoratori un reddito non troppo diverso da quello avuto durante la vita lavorativa e per sviluppare un sistema pensionistico basato su due pilastri: il primo è rappresentato dalla previdenza pubblica (pensioni calcolate con il metodo retributivo, contributivo, misto) che assicura la pensione base; il secondo è rappresentato dalla previdenza complementare il cui fine è quello di corrispondere una rendita che si aggiunge alla pensione della previdenza pubblica. In quest’opera l’intento perseguito è quello di offrire una panoramica sul primo e sul secondo pilastro pensionistico. Nel primo capitolo si presentano i vari regimi di previdenza pubblica previsti dal sistema previdenziale italiano, mettendo in evidenza i caratteri principali del metodo retributivo, contributivo e misto ( il primo pilastro). Nel secondo capitolo viene presentata la disciplina della riforma della previdenza complementare, cercando di riassumere il più possibile quali sono gli effetti e i cambiamenti che subiscono, sia i lavoratori che i datori di lavoro, in seguito all’entrata in vigore di tale riforma (il secondo pilastro).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Michele Grespan
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia delle istituzioni e dei mercati finanziari
  Relatore: Loriana Pellizon
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 69

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

fondo pensione
le prestazioni erogate dalla previdenza
pensione
previdenza complementare
riforma maroni del 2004
sistema contributivo e misto
sistema retributivo
tfr

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi