Skip to content

Partecipazione democratica al processo di costruzione dell'informazione

La visione del mondo artificiale che i media di massa costruivano senza difficoltà unendo gli individui in una stessa comprensione degli eventi mondiali, oggi è in crisi. Il processo era semplice ed al limite della banalità: pochi centri di trasmissione delle informazioni in grado di raggiungere milioni di individui contemporaneamente. I Mass Media erano la verità, la verità mediata attraverso cui un Paese costruiva la sua visione del mondo, le sue regole, i suoi comportamenti sociali. Ed era una verità pulita, asettica, che nessuno poteva mai mettere in discussione: per avere accesso ai grandi media (e quindi al pubblico) la strada era complicata da mille barriere ed una volta dentro, le regole da seguire erano ferree.
Internet ha progressivamente sconvolto tutto questo. La transizione da una società delle telecomunicazioni, in cui una significativa quota di esseri umani è nella condizione di produrre e di fruire ogni possibile informazione attraverso una molteplicità di mezzi di comunicazione, ad una società telematica incentrata sul prefisso e-, corrispondente alla possibilità data ad ogni produttore ed a ogni fruitore di informazioni di dialogare e di scambiarsi i ruoli, in quanto elementi di una rete indefinitamente estensibile nella quale possono collocarsi una molteplicità di mediatori con l’intento di fornire ogni possibile servizio, si sta compiendo. La società telematica ha le sue infrastrutture nella Rete e ha sviluppato un ambiente nel cyberspazio che, ormai, è una possibilità aperta a tutti: possiamo anche non frequentarlo mai ma non possiamo evitare di sapere che esiste e che la vita, al suo interno, è ricca di opportunità e di occasioni.
È la realizzazione pratica del passaggio dal cittadino informato (participio passato, voce verbale passiva) al cittadino monitorante (participio presente, voce verbale attiva), teorizzato dal sociologo Michael Schudson. Gli equilibri basati sulle tecnologie e sulle capacità cognitive umane si ridisegnano per definizione in ogni istante. Tali strumenti stanno migliorando moltissimo la nostra capacità di collaborare, condividere ed agire insieme: il fatto che tutti, dai biologi ai passeggeri degli aerei, li utilizzino, ci sta portando verso un cambiamento epocale, in cui vige una democrazia che potremmo definire partecipativa.

Attraverso il mio lavoro ho cercato di far emergere:
1. le modalità in cui le dinamiche di costruzione dell’informazione interne alla Rete presuppongano una partecipazione democratica al processo stesso;
2. la grande opportunità fornita dalla nascita di una grande intelligenza sociale in termini di condivisione di contenuti e di esperienze;
3. come i comportamenti della cittadinanza si stiano evolvendo nell’epoca dei media digitali.
Il successo delle moderne tecnologie disponibili sulla Rete (blog, wiki e l’intero ecosistema Web 2.0), sta mutando radicalmente il nostro panorama produttivo e sociale. I nuovi modelli aggregativi, basati sul coinvolgimento diffuso e la condivisione della conoscenza, hanno messo in crisi le tradizionali forme organizzative, primi fra tutti i media, spogliati del loro ruolo di selezionatori e diffusori dell’informazione. La possibilità di pubblicare e condividere velocemente informazioni sta però generando effetti soprattutto sociali.
Per ovviare alle sue necessità l’utente fa uso principalmente della Rete e crea dei gruppi da cui esce ed entra a proprio piacimento, dato che la dimensione individuale resta comunque privilegiata e la capacità di decisione di ciascuno va oltre quella del gruppo stesso.
I vantaggi e gli svantaggi dell’amatorializzazione di massa sono un problema di giudizio: le persone che non amano l’attuale aumento di scritti, foto e video mediocri dichiareranno semplicemente che queste cose sono peggio di qualsiasi vantaggio possa derivare dalla democratizzazione della produzione o dal lavoro sorprendentemente buono che arriva ai dilettanti più talentuosi.
L’invenzione di strumenti che facilitano la formazione dei gruppi è diversa dai soliti cambiamenti tecnologici e più simile ad un evento, a qualcosa che è già successo. Come risultato, le domande importanti non sono se questi strumenti si diffonderanno o ricostruiranno la società, quanto piuttosto come lo faranno.
La democrazia è l’unico modo per garantire il mantenimento e la prosperità della Rete stessa: un approccio tecnocratico (ad esempio) sarebbe foriero di rovina perché la Rete è di proprietà di tutti gli utenti, (questi ultimi) condizione necessaria perché essa esista.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Prima dell’avvento della partecipazione online L’attuale ecosistema dei media non può essere più descritto con le tradizionali storie che si raccontavano nella seconda metà del secolo scorso. La visione del mondo artificiale che i media di massa costruivano senza difficoltà unendo gli individui in una stessa comprensione degli eventi mondiali, oggi è in crisi. Il processo era semplice ed al limite della banalità: pochi centri di trasmissione delle informazioni in grado di raggiungere milioni di individui contemporaneamente. 12

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Silvia Santini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Urbino
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Giovanni Boccia Artieri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 208

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

attivisti politici
blog
complessità
condivisione
convergenza
costruzione
creazione
democrazia
espressività
flash mobs
ibridazione
influenza
informazione
link
mobilitazione territoriale
notizia
opinione pubblica
partecipazione
public journalism
relazione sociale
rete
scienza delle reti
sfera mediale
you-ser

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi