Skip to content

Giornalisti al fronte. Storia e personaggi che hanno segnato questo mestiere

“La candidata ha ricostruito in un ampio e denso lavoro la problematica del giornalismo di guerra, attraverso l’analisi delle biografie di numerosi protagonisti del settore e delle diverse condizioni strutturali della professione nei vari periodi tra il conflitto di Crimea e l’attualità, dimostrando una completa padronanza dell’argomento.”
(Prof. Attilio Baldan)

Questo mio lavoro prende in esame la figura professionale dell’inviato al fronte. Viene considerato per antonomasia padre di questa professione l’irlandese William Russel che, nel 1956 fu mandato a raccontare la guerra di Crimea. Russel si aggirò per il fronte come un cane sciolto, osservando gli eventi e cercando di capire cosa fosse in realtà una battaglia, facendo pubblicare una serie di articoli, che ruppero il muro che divideva l’ignaro cittadino dalla verità di ciò che accadeva veramente su un campo di battaglia. Purtroppo la storia del giornalismo di guerra insegna che la chiarezza e la limpidezza usata da Russel nello scrivere i suoi pezzi non sempre fu possibile. Ed è a testimonianza di ciò che è nato questo mio lavoro ovvero cercare di capire, tramite lo studio dell’evoluzione della figura di inviato al fronte, come sia mutata l’informazione e i vincoli che il potere ha cercato di porre al suo svolgimento. Per restringere un campo di analisi altrimenti assai vasto, ho preso in considerazione gli inviati al fronte italiani partendo dalle prime storiche figure, con le loro rocambolesche e inverosimili avventure, per arrivare al rapimento in Afghanistan del giornalista di Repubblica Daniele Mastrogiacomo. La metodologia d’analisi è stata semplice: mostrare gli eventi bellici più significativi di questi centocinquanta anni di storia tramite gli occhi degli inviati al fronte e esaminare come essi abbiano vissuto i cambiamenti tecnologici, politici e sociali che si sono presentati nello svolgimento del loro lavoro. Questo lungo periodo di analisi è stato diviso in 2 parti, la prima che va dal 1911 e arriva alla fine della seconda guerra mondiale, la seconda inizia invece con la guerra in Vietnam, punto di svolta della professione con l'entrata in campo della televisione e arriva ai giorni nostri. Di questi due periodi sono state prese in analisi, in maniera dettagliata, le figure professionali dei due giornalisti di maggior spicco del loro rispettivo periodo Luigi Barzini e Oriana Fallaci.
L'ultimo capitolo è dedicato alle conclusioni sociologiche che si possono trarre da questa ripercussione storica, ovvero su come si è modificato nel corso degli anni questo mestiere e a che cosa stanno portando queste modificazioni dal punto di vista sia della professione che dell'informazione.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
I INTRODUZIONE Un avvenimento ripetutosi costantemente nella storia dell uomo Ł la guerra. Il suo dispiegarsi nel corso dei secoli ha portato a cambiamenti di tipo politico, sociale e al mutamento del destino di popoli, etnie, nazioni o interi continenti. Il primo combattimento di cui si hanno fonti certe, grazie al ritrovamento di due stele del XV secolo a.C., Ł la battaglia di Megiddo durante la quale il faraone Thutmose III riusc ad affermare il dominio egizio in Palestina. Dopo tremila e cinquecento anni il termine guerra, con tutti i suoi significati derivati, echeggia nella vita di ogni essere umano, con riferimenti piø o meno lontani, come una parola non inquietante ma consuetudinaria e abituale. Di tutti gli scontri avvenuti in questi millenni vi sono delle testimonianze: un esempio brillante pu essere considerato L Anabasi di Senofonte che Italo Calvino, in un suo commento, ha giudicato essere simile ad un vecchio documentario di guerra, come ne vengono ripresentati ogni tanto sullo schermo e sul video. 1 Leggendo un passo della sua traduzione al capitolo V, libro IV non si pu che c onfermare questo giudizio: Di qui percorsero, attraverso un territorio pianeggiante e un alta coltre di neve, tre tappe per cinque parasanghe. 2 Il terzo giorno di marcia fu particolarmente sofferto: la tramontana soffiava in fronte bruciando completamente ogni cosa e intirizzendo le persone. [ ] Si proteggevano gli occhi dalla neve tenendo su di essi una pezza nera durante la marcia; si difendevano i piedi muovendosi continuamente senza mai fermarsi e sciogliendo i calzari durante la notte. Se dormivano calzati, i legacci penetravano nella carne dei piedi e le suole si congelavano. Del resto, dato che oramai avevano dovuto abbandonare le vecchie calzature, si trattava di sandali rimediati alla meglio con suole ricavate da buoi appena scorticati. Impacciati da tutte quelle difficolt , alcuni soldati erano rimasti indietro; e avvistato uno spiazzo scuro (perchØ di l si era 1 SENOFONTE, Anabasi, Milano, 1994, p. 5. 2 parasanga: antica misura lineare persiana. A causa dell’imprecisione fra le corrispondenze delle varie grandezze Ł impossibile determinare la lunghezza della parasanga in relazione al sistema metrico decimale. A seconda dei riferimenti in stadi, cubiti e piedi, a cui, a loro volta, ogni popolo dava un valore differente, la lunghezza della parasanga pu variare dai 5,5 ai 6, 5 chilometri.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Claudia Omezzolli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Trento
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Sociologia
  Relatore: Attilio Baldan
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 188

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

al fronte
balcani
desert storm
egisto corradi
embedded
etiopia
ettore mo
freelance
grande guerra
indro montanelli
inviato
iraq
luigi barzini
malaparte
oriana fallaci
reporter
seconda guerra mondiale
televisione
tripoli
ungheria
vietnam

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi