Skip to content

Il 2008: cronaca di una crisi. Analisi del settore automobilistico - Il caso Fiat Group.

La crisi economica 2008, che ha trascinato il mondo ad un passo dal tracollo sistemico, si è guadagnata un posto di rilievo negli annali di storia economica dei prossimi anni.
Nel primo capitolo ripercorro le tappe dell’evoluzione della crisi dallo scoppio nel 2007 negli Stati Uniti della bolla immobiliare che aveva iniziato a gonfiarsi nel 2004 alla crisi del sistema bancario con le numerose insolvenze legate ai mutui subprime che portarono allo scoperto nel 2008 eccedenze fittizie nei bilanci degli istituti bancari.
La finanza mondiale ha attraversato verso la fine del 2008, infatti, una delle fasi più critiche: il crollo delle Borse mondiali e la contrazione del PIL, nei paesi occidentali, hanno posto le basi per una preoccupante recessione; gli effetti della crisi immobiliare si sono rapidamente trasmessi da maggio 2008 al resto del mondo propagandosi attraverso il sistema bancario che aveva investito nei titoli derivati e aveva concesso mutui in misura indiscriminata a chiunque, perfino ai cosiddetti clienti ninja “no income, no job e no asset”, ovvero senza entrate, lavoro e capitale.
Il decennio precedente lo scoppio della crisi 2008 era stato caratterizzato da una crescente importanza dei mercati finanziari: tale regime denominato di “finanziarizzazione” incoraggiava con le politiche di deregolamentazione dei capitali la crescita multinazionale delle banche nella convinzione che, se sarebbero divenute troppo grandi per fallire (too big to fail), lo Stato sarebbe intervenuto di fronte al rischio di un loro fallimento, a tutela dei risparmiatori.
La sottocapitalizzazione del sistema bancario, favorita dal moral hazard che attraverso la cartolarizzazione trascurava l’allocazione del rischio sistemico, le politiche espansionistiche nell’offerta di moneta della Federal Reserve, attraverso una costante diminuzione dei tassi d’interessi che attirarono nel mercato edilizio speculatori, l’instabilità finanziaria derivata dall’uso spregiudicato dei nuovi strumenti che la finanza creava, attraverso le varie forme di credito al consumo per i mercati non regolamentati che incoraggiava un eccessivo indebitamento delle famiglie americane, hanno portato alla ribalta la necessità di una riforma della finanza a livello globale, con nuove e più severe regole.
Il secondo capitolo è dedicato al settore cruciale e trainante dell’economia nei paesi industrializzati, quello automobilistico, il quale dopo il comparto finanziario e creditizio ha maggiormente risentito della crisi dei mutui subprime il cui effetto moltiplicatore, nei periodi di recessione, ha un forte impatto a spirale sull’economia reale: è il centro del lavoro dove analizzo in dettaglio il settore automotive con l’ausilio di grafici, sintesi e tabelle per evidenziare le conseguenze della crisi finanziaria anche attraverso la rielaborazione degli indici economici-patrimoniali-finanziari calcolati dai dati dei bilanci consolidati del Gruppo Fiat (preso come esempio) dal 2004 al 30/06/09.
La restrizione del credito (il cosiddetto credit crunch), uno dei principali fattori della contrazione della domanda del settore con tagli nella ricerca e negli investimenti per la corsa all’auto ecologica (city cars, auto ibride, elettriche) cui le case automobilistiche dovevano ricorrere per rispondere alle esigenze ambientali, assieme alla sovraccapacità strutturale del settore, dovuta alla “paura della crisi” che deprimi i consumi e alle drastiche riduzione negli scambi internazionali, sono state le cause del crollo sincronizzato delle vendite di oltre il 30-40% a livello mondiale, a partire dalla primavera 2008, il quale rompeva il trend della crescita del settore degli ultimi dieci anni.
Il problema ecologico e il caro-petrolio che ha portato all’effetto downsizing, facendo guadagnare significative quote di mercato i segmenti delle piccole e medie auto, il basso grado di utilizzo degli impianti che ha inevitabilmente innalzato il punto di pareggio (break even point) delle case automobilistiche, hanno aggravato ulteriormente la recessione influenzando le macro variabili economiche come PIL, inflazione, disoccupazione e debito pubblico e hanno spinto i governi dei vari paesi a ingenti piani di salvataggio, manovre anti-crisi e nazionalizzazioni.
La tesi infine è stata corredata con diversi allegati nei quali ho raccolto sintesi grafiche, prospetti, cronologie, diagrammi e curiosità, cui man mano rimandavo per un ulteriore approfondimento dei temi che venivano affrontati.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 CAPITOLO I LE ORIGINI DELLA CRISI INTRODUZIONE La crisi economica 2008, che ha trascinato il mondo ad un passo dal tracollo sistemico, si Ł guadagnata un posto di rilievo negli annali di storia economica dei prossimi anni. Nel primo capitolo, che Ł stato scritto mentre i fatti accadevano, ripercorro le tappe dell evoluzione storica della crisi, dalle sue origini sino ai giorni nostri: dallo scoppio nel 2007 negli Stati Uniti della crisi dei mutui subprime, a seguito della bolla immobiliare che aveva iniziato a gonfiarsi nel 2004 con un aumento esponenziale dei prezzi delle case, alla crisi del sistema bancario nell agosto del 2008 con le numerose insolvenze legate ai crediti derivati che portarono allo scoperto, tra settembre e ottobre di quell anno, eccedenze fittizie nei bilanci degli istituti bancari. Solo gli affannosi tentativi dei governi, susseguiti nell ultimo anno, e l intervento congiunto per arginare la crisi da parte delle istituzioni e Banche Centrali, con iniezioni di miliardi di liquidit nel sistema creditizio hanno evitato fallimenti che avrebbero ulteriormente aggravato la situazione (§1.1). La finanza mondiale ha attraversato verso la fine del 2008, infatti, una delle fasi piø critiche: le Borse di tutto il mondo hanno infatti registrato pesanti ribassi negli ultimi dodici mesi mentre la contrazione del PIL, nei paesi occidentali, ha posto le basi per una preoccupante recessione; gli effetti della crisi immobiliare si sono rapidamente trasmessi da maggio 2008 al resto del mondo propagandosi attraverso il sistema bancario che aveva investito nei titoli derivati e aveva concesso mutui in misura indiscriminata a chiunque, perfino ai cosiddetti clienti ninja no income, no job e no asset , ovvero senza entrate, lavoro e capitale. Il decennio precedente lo scoppio della crisi 08 era stato caratterizzato da una crescente importanza dei mercati finanziari nel sistema globalizzato : tale regime, denominato di finanziarizzazione incoraggiava, co n le politiche di deregolamentazione dei capitali, la crescita multinazionale delle banche nella convinzione che, se sarebbero divenute troppo grandi per fallire (too big to fail), lo Stato sarebbe intervenuto di fronte al rischio di un loro fallimento a tutela dei risparmiatori (§ 1.2). La finanziarizzazione delle economie occidentali ha dimostrato la sua insostenibilit nel lungo periodo: l instabilit fi nanziaria derivata dall uso spregiudicato dei

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Loretta Minnozzi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università Telematica Internazionale Uninettuno
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Giovanna Morelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 103

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

alleanze strategiche
asimmetria informativa
credit crunch
crisi economica 2008
crisi finanziaria
crisi sistemica
downsizing
fiat
finanziariazzazione
globalizzazione
immatricolazioni
indici di bilancio
mass customization
mercato di pluri-motorizzazione
mercato di prima motorizzazione
misure anti-crisi
moral hazard
motori ibridi
mutui subprime
new deal green
partnership
settore automobilistico
teoria della sopravvivenza di marchionne
too big to fail

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi