Skip to content

Il MiFID

L’oggetto della mia tesi è stato quello di vedere da vicino cos’è la MiFID e, in particolare, quello di analizzare quali sono le novità che la stessa ha apportato per il mondo degli intermediari, dei mercati e degli investitori. La MiFID è la direttiva 2004/39/CEE del Parlamento e del Consiglio Europeo del 21 aprile 2004. E’ entrata in vigore poco più di due anni fa, il 1 novembre 2007, in tutti i paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE, vale a dire i 27 paesi membri dell’UE più Islanda, Norvegia e Liechtenstein) ed è conosciuta con tale denominazione in quanto MiFID è un acronimo inglese che sta per “Markets in Financial Instruments Directive” – letteralmente “direttiva dei mercati e degli strumenti finanziari”. La direttiva rientra tra le più importanti, o meglio è la più importante, tra quelle previste dal FSAP – il Piano Comunitario di Azione per i servizi finanziari - adottato nel 1999 - dieci anni fa – dalla Commissione Europea. Tale piano costituisce la politica generale più rilevante tra quelle adottate in passato per un mercato dei servizi finanziari unico e pienamente integrato a livello europeo, che consentisse la creazione di un effettivo “level playing field” – un campo perfettamente livellato – in modo tale che tutti gli operatori del mercato avessero le stesse opportunità. Per attuare i provvedimenti previsti dal FSAP (più di 40) è stata adottata la procedura Lamfalussy, grazie alla quale è stato possibile snellire il processo legislativo e, quindi, accrescere la trasparenza e l’efficienza del processo di regolamentazione dell’UE nel settore dei valori mobiliari. Andando oggi ad esaminare il quadro finanziario europeo, possiamo vedere che negli ultimi 10 anni il mercato europeo è divenuto più ampio e complesso: l’introduzione dell’euro ha favorito l’aumento della libertà dei capitali, sono aumentate le attività cross border di alcuni intermediari finanziari, sono cresciuti gli scambi internazionali di titoli, si sono internazionalizzate le borse e sono nati nuovi sistemi alternativi di esecuzione delle transazioni. L’evoluzione del mercato finanziario europeo ha visto aumentare, quindi, il numero di investitori attivi e la complessità della gamma e dei servizi offerti accanto a quelli tradizionali. La vecchia disciplina non era più sufficiente: si avvertiva sempre più l’esigenza di una nuova regolamentazione “al passo con i tempi”, che fosse, cioè, adeguata al nuovo quadro finanziario e ai molteplici cambiamenti della società e dei mercati. La MiFID risponde a tali esigenze, ponendo una nuova regolamentazione nel settore dell’intermediazione finanziaria uniforme per tutti i paesi dell’UE, che ridisegna le regole della concorrenza, della trasparenza nelle negoziazioni e nei rapporti con la clientela e della stabilità finanziaria ed operativa degli intermediari – “una nuova regolamentazione per le imprese di investimento, per la concorrenza e per la sicurezza e la tutela degli investitori”. Le nuove disposizioni poste dalla direttiva integrano, sostituiscono ed in parte completano quelle stabilite dalla previgente normativa. La MiFID rappresenta, dunque, la nuova disciplina dei mercati e degli strumenti finanziari: innova completamente il mondo della Finanza e riorganizza i mercati finanziari al fine si stimolare lo sviluppo delle negoziazioni dei prodotti finanziari oltre i confini nazionali, pur sempre nel pieno rispetto dei principi di correttezza, di integrità e, soprattutto, di elevata tutela per gli investitori. Ed è proprio quest’ultimo aspetto una delle novità più importanti previste dalla direttiva: la MiFID si pone l’obiettivo primario di incrementare il sistema di garanzie e di tutela per gli investitori. Il cliente che ha investito in prodotti finanziari o stia valutando tale eventualità, ha avuto o avrà sicuramente il “piacere” di venire a contatto con le novità MiFID. Queste, però, riguardano solo alcuni dei prodotti finanziari posseduti da un investitore, quali: azioni, obbligazioni, derivati e quote di fondi d’investimento. Non si riferiscono, quindi, a depositi o a prestiti, né a prodotti assicurativi. L’investitore che si rivolge alla propria banca per effettuare operazioni aventi ad oggetto i suddetti prodotti può ricevere, ora, un grado di protezione rafforzato rispetto al periodo antecedente l’entrata in vigore della MiFID. Infatti, i nuovi obblighi imposti all’intermediario permettono di diminuire le asimmetrie informative che contraddistinguono il rapporto banca – cliente, in quanto l’impresa di investimento, esperta del settore, si trova per natura in una posizione più forte rispetto al cliente. Quest’ultimo ha il diritto di ricevere dall’intermediario informazioni corrette, chiare e non fuorvianti, e servizi che tengano in considerazione la propria situazione individuale. Tutto ciò garantisce che i suoi investimenti siano corrispondenti al suo profilo e alle sue esigenze.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE “Qualsiasi prodotto una banca vende, sta vendendo del rischio”1. Per questo il suo ruolo non si discosta molto da quello del farmacista: la banca non solo prescrive il prodotto, ma deve anche “vendere il giusto rischio al giusto cliente”2. Ed è proprio questo l’ambito in cui interviene la MiFID. La nuova normativa apporta importantissime modifiche alla disciplina dei mercati e degli strumenti finanziari, innovando completamente il mondo della Finanza. L’obiettivo dell’intero testo normativo è quello di riorganizzare i mercati finanziari, al fine di stimolare lo sviluppo delle negoziazioni dei prodotti finanziari oltre i confini nazionali, sia pur sempre nel pieno rispetto dei principi di correttezza ed integrità e di condizioni di elevata tutela per gli investitori. Dunque, l’intervento della Mifid è stato esteso ai tre comparti della legislazione degli Emittenti, degli Intermediari e dei Mercati, incidendo direttamente, come vedremo, su un ampio ventaglio di attività, prodotti e servizi finanziari. In particolare, nel primo capitolo si illustra il percorso che ha condotto alla MiFID. Tale direttiva, infatti, è solo l’ultimo passo di un cammino iniziato diversi anni fa, che ha visto protagonista la Comunità Europea nella produzione di una serie di atti aventi lo scopo di regolare e ammodernare gli assetti finanziari, visti e considerati gli sviluppi della politica comunitaria internazionale. Nel secondo capitolo si approfondiscono le novità introdotte dalla Mifid per gli intermediari e gli investitori; dunque, alla luce delle nuove regole di condotta per gli intermediari (requisiti organizzativi, conflitti di interessi, disciplina degli incentivi, classificazione della clientela, best execution, profilo dell’investitore ed execution policy) viene designato il nuovo rapporto banca-cliente. 1 Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit. 2 Ibidem. 3

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Erika Ruffini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Teramo
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze dell'economia e della gestione aziendale
  Relatore: Giorgio Horeczko
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 85

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi