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Gli effetti del credit crunch sull’economia mondiale ed italiana, con particolare riguardo al mondo bancario e finanziario

Questo testo intende illustrare la crisi globale del 2008-09, ponendo particolare attenzione agli aspetti finanziari.
In particolare, vengono analizzati i vari attori economici, cercando di capire come un pericoloso mix di eventi, comportamenti e negligenza abbiano portato al tracollo l’economia mondiale.
Viene esaminato dunque da vicino lo stile di vita dei cittadini americani, l’atteggiamento dei manager delle banche, l’agire degli analisti finanziari, l’evolversi del sentiment degli investitori, la corruzione che sistematicamente avvelena Wall Street e le parole di alcuni importanti economisti.
Viene poi approfondito il susseguirsi di eventi che hanno messo alle strette alcune delle più influenti e potenti società del mondo: banche, assicurazioni, case automobilistiche. Viene illustrato come al fallimento della rinomata banca d’affari Lehman Brothers corrispose uno dei peggiori mesi neri per le Borse mondiali, uno di quei mesi capace di far segnare la propria esistenza nei libri di storia.
Il capitolo 4 è interamente volto a spiegare l’evoluzione delle fasi della crisi e come l’una sia strettamente accomunata all’altra.
Vengono successivamente considerati gli interventi delle diverse autorità nazionali ed internazionali atti ad arginare gli effetti della crisi, della recessione, della disoccupazione e a ripristinare la fiducia.
Viene analizzato inoltre il motivo per cui la crisi del mercato immobiliare americano si sia trasformata in una crisi di carattere globale.
Nella seconda parte viene posta maggiore enfasi sulla situazione italiana; banche, Governo, Borsa e imprese sono gli aspetti che vengono osservati.
In seguito viene mostrato come un evento del genere scuota pesantemente non solo i patrimoni della gente comune, ma anche quelli delle personalità più ricche ed influenti della Terra.
Il capitolo 9 verte infine sulle considerazioni conclusive.

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Pagina 8 1. I players in gioco 1.1 Cittadini americani 1.2 Banche 1.3 Società di rating 1.4 Investitori 1.1 Cittadini americani Lo stile di vita dei cittadini americani differisce di molto rispetto a quello degli italiani; i primi hanno una forte propensione al consumo, i secondi invece sono maggiormente orientati al risparmio. Il diverso atteggiamento si riverbera anche nei confronti della propensione a contrarre debiti in quanto i cittadini americani, per finanziare i loro consumi si indebitano più facilmente di quelli italiani. Queste radicate differenze culturali si rispecchiano dunque inevitabilmente nelle abitudini quotidiane delle due popolazioni. Contrarre debiti tali da esaurire la propria capacità reddituale non comporta problemi in un’economia forte e stabile; le difficoltà si presentano nel momento in cui i flussi di denaro diminuiscono o si interrompono, causando una decisa riduzione dei consumi che sostengono (in gran parte) la solidità dell’economia. La notevole propensione al consumo unita alla disinvoltura nella contrazione dei debiti e al rallentamento dell’economia reale, hanno dunque significato il collasso finanziario di molti americani che avevano esaurito la loro capacità reddituale.

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Informazioni tesi

  Autore: Alessandro Vannelli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Pier Luigi Brogi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 80

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