Skip to content

Spazio e personaggio nel teatro di Ibsen con riferimenti alla produzione di Munch

Ho suddiviso la mia trattazione in tre capitoli, ai quali seguono, in appendice, i materiali divisi in due sezioni, una per gli ambienti esterni ed interni, citati nei drammi analizzati, ed una per le immagini munchiane, a cui faccio riferimento nella tesi.
Ho deciso di analizzare in primis, i drammi di Ibsen: drammi storici, drammi civili e drammi sociali facendo particolare attenzione sia allo spazio esterno, geografico e a quello interno dell’inconscio, sia alle caratterizzazioni dei personaggi, prima maggiormente legati al fiabesco, al leggendario, al fantasioso, poi via via più introspettivi, fino ad arrivare agli ultimi drammi, intrisi d’angoscia, d’inquietudine più profonda.
Parallelamente ho affrontato le relazioni con Munch. È interessante osservare la completa corrispondenza tra le donne ibseniane e quelle di Munch, donne perfide ed ammaliatrici, proprio come Il vampiro munchiano, o come la maggioranza delle raffigurazioni di donne. Ma non solo, anche lo spazio, il paesaggio descritto da Ibsen nei primi drammi, è lo stesso di Munch, la motivazione è data dal fatto che entrambi gli autori sono cresciuti in Norvegia, quindi hanno la stessa visione dello spazio eccessivo della natura norvegese che sovrasta tutto e tutti.

Dopo aver analizzato alcuni dei maggiori drammi ibseniani, facendo continuo riferimento alla pittura di Munch, possiamo affermare con certezza che Ibsen è stato colui che ha saputo immortalare l’animo dei suoi personaggi, colui che è riuscito a penetrare nel loro inconscio più profondo, tuttavia senza offrire allo spettatore una soluzione ai quei drammi interiori, ma unicamente riportando una verità, che poi spetta a noi spettatori collegare alla realtà. Non a caso Ibsen chiamava “compoeti” coloro che costituivano il suo pubblico.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 INTRODUZIONE La scelta di Ibsen per la mia tesi, la definirei audace perché sinora non mi ero occupata effettivamente di Ibsen; avevo letto molti altri drammaturghi, come Shakespeare, Moliére. Ma dopo aver scoperto i suoi drammi, egli si è insinuato nella mia mente perché con Ibsen si ha una visione diversa della vita, più intima e profonda. E le donne, gli uomini, lo spazio diventano depositari di coscienze immensamente profonde ed oscure. Però non si deve pensare all‘Ibsen malamente tradotto, falsamente interpretato dagli attori di tutto il mondo che snaturavano e contorcevano i suoi poveri personaggi per fare maggiore presa su di un pubblico che prediligeva ancora il teatro borghese. Io ho percepito un altro autore, un Ibsen spietato, coraggioso, umano, sovvertitore di una società infiacchita e passiva, un poeta, che ci trasmette ancora oggi un‘emozione viva e attuale con un messaggio d'avanguardia, tanto più sconvolgente, se si pensa che intraprendeva la sua rivoluzione letteraria nell'Ottocento. Come tutti i poeti, Ibsen nei suoi drammi si è confessato; Ibsen è Osvald, è Rubek, è Borkman, è Stockmann, è Brand, è Solness, è quasi tutti i suoi eroi, ed è anche molto delle sue eroine. Il primo dramma che ho avuto la curiosità di leggere, è stato Quando noi morti ci destiamo; infatti, analizzando un‘opera munchiana, La donna in tre fasi, un critico rimandava al drammaturgo norvegese, in quanto probabilmente vi era stato un incontro tra i due artisti, ed Ibsen era rimasto conquistato da quell‘opera pittorica, tanto da esserne ispirato per la composizione del suo ultimo dramma. Fui molto interessata da questa affinità, tanto da leggere poi, pian piano ogni opera ibseniana e più procedevo con la lettura, più mi rendevo conto che i due artisti, norvegesi entrambi, avevano molto in comune.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Valentina Calabrese
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Macerata
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lettere
  Relatore: Allì Caracciolo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 159

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

teatro
arte
dramma
henrick ibsen
l'urlo di munch
edvard munch

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi