Skip to content

Indagini sull’impatto di alcune tecniche di lotta contro Bactrocera oleae (Rossi) sull’artropodofauna dell’oliveto

L’oliveto può essere considerato un agro ecosistema sufficientemente stabile, in cui non si riscontrano introduzioni di nuovi fitofagi esotici e dove la maggioranza degli insetti fitofagi non raggiunge di norma densità di popolazione tali da determinare perdite economiche. Le specie animali potenzialmente dannose all’olivo in Italia sono circa una quarantina fra insetti, acari, nematodi e roditori, ma solo la mosca delle olive, Bactrocera oleae (Rossi), rappresenta un pericolo costante per le produzioni olivicole.
Altri fitofagi, come la tignola dell’olivo, Prays oleae Bern. E la cocciniglia nera, Saissetia oleae Oliv., possono risultare dannosi su alcune cultivar o in particolari situazioni ambientali, mentre le popolazioni di tutti gli altri insetti nocivi sono normalmente ben controllate dai fattori abiotici e da un complesso imponente di limitatori naturali. Fra i predatori risultano importanti i ragni (Thaler e Zapparoli, 1993; Morris et al., 1999) e alcuni famiglie di insetti, come Neurotteri Crisopidi (Pantaleoni et al., 19 ), Coleotteri Coccinellidi (Delrio, 198 ; Rodas Castro et al., 2006) e Imenotteri Formicidi (Morris et al., 2002). Molto più ricca di specie e probabilmente determinante per il controllo degli insetti fitofagi è la biocenosi dei parassito idi, che comprende circa 300-400 specie di Imenotteri Icneumonidi, Braconidi e Calcidoidei (Delrio, 19).
La lotta contro la mosca delle olive in Italia viene condotta essenzialmente con trattamenti curativi con insetticidi endoterapici, mentre in altri paesi del Mediterraneo sono più diffusi gli interventi preventivi adulticidi con esche proteiche avvelenate. La lotta curativa o larvicida sulle colture da olio si basa su trattamenti in copertura con Dimetoato e più recentemente con Imidacloprid eseguiti al superamento di una soglia pratica di intervento del 10-15% di olive attaccate con infestazione attiva. Il numero dei trattamenti necessari è in funzione dell’andamento dell’infestazione, della produzione di olive e della abbondanza di popolazione degli adulti della mosca e può variare da 1 a 3. Notevoli sono gli effetti collaterali dei trattamenti insetticidi, che riguardano il rischio a cui sono sottoposti gli operatori, la presenza di residui tossici nelle olive e nell’olio, la possibile induzione di resistenza nell’insetto e il violento impatto di trattamenti generalizzati sulla biocenosi dell’olivo.
Per risolvere almeno in parte i problemi presentati dalla lotta chimica sono stati sviluppati recentemente alcuni metodi alternativi di lotta, in particolare il metodo delle catture massali (attract and kill) e l’uso di repellenti a base di caolino, che hanno raggiunto una buona diffusione.
Il metodo attratticida si basa sull’impiego di buste di carta plastificata trattate con insetticidi piretro idi e contenenti bicarbonato d’ammonio e/o feromone sessuale. La funzione di questi dispositivi che vanno appesi uno per pianta prima del periodo di recettività delle drupe è quella di attrarre gli adulti della mosca delle olive e provocarne la morte, favorendone il contatto con la superficie trattata con insetticida. Le numerose sperimentazioni effettuate (Lentini et al., 2002) hanno dimostrato una buona efficacia del metodo in condizioni di basse popolazioni della mosca e su oliveti isolati o su vaste superfici (Lentini et al., 2002; Delrio, 2008).
Prodotti contenenti caolino vengono usati in copertura con funzione anti-ovideponente e consentono di ridurre significativamente le infestazioni della mosca delle olive con 2-4 trattamenti (Caleca et al., 2005). Questo sistema proteggente che ricopre integralmente le foglie e le drupe con un film di particelle di caolino non incide sulla qualità chimica e organolettica degli oli ottenuti e sembra stimolare la crescita delle piante (Benincasa et al., 2005).
Scarse sono le ricerche che riguardano l’impatto dei fitofarmaci sulla biocenosi dell’olivo.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Indagini sull’impatto di alcune tecniche di lotta contro Bactrocera oleae (Rossi) sull’artropodofauna dell’oliveto INTRODUZIONE L’oliveto può essere considerato un agroecosistema sufficientemente stabile in cui non si riscontrano introduzioni di nuovi fitofagi esotici e dove la maggioranza degli insetti fitofagi non raggiunge, di norma, densità di popolazione tali da determinare perdite economiche. Le specie animali potenzialmente dannose all’olivo in Italia sono circa una quarantina fra insetti, acari, nematodi e roditori, ma solo la mosca delle olive, Bactrocera oleae (Rossi), rappresenta un pericolo costante per le produzioni olivicole. Altri fitofagi, come la tignola dell’olivo, Prays oleae Bern. e la cocciniglia nera, Saissetia oleae Oliv., possono risultare dannosi su alcune cultivar o in particolari situazioni ambientali. Le popolazioni di tutti gli altri insetti nocivi sono normalmente ben controllate dai fattori abiotici e da un complesso imponente di limitatori naturali. Fra i 1

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Gonario Andrea Carroni
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Sassari
  Corso: Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali
  Relatore: Gavino Delrio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 57

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

artropodofauna
caolino
olivo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi