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La repressione della tortura nell'ordinamento penale italiano

La tesi in oggetto offre un'ottima carrellata sulla disciplina internazionale del reato di tortura e sui lavori parlamentari che continuano a susseguirsi per introdurre anche a livello nazionale un norma penale specifica.
Si parte da un breve excursus storico, per poi procedere con la normativa europea ed internazionale, passando all'analisi dei lavori parlamentari, per concludere con un'appendice ricca di casi pratici e concreti.

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1 Introduzione “….Era una forza che mi obbligava a rivedere i dettagli della mia vita…Nessuno è capace di precisare quale sia la cosa peggiore del carcere, dell’essere prigioniero di una dittatura,…, e nemmeno io posso indicare se il peggio di tutto ciò che ho dovuto sopportare sia stata la tortura, i lunghi mesi di isolamento in una fossa che mi appestava, il non sapere se fosse giorno oppure notte…”1. Quando si parla di tortura molto spesso si ha l‟impressione di discutere di qualcosa di passato e lontano dalla nostra realtà di popolazione civilizzata e democratica. Si pensa al periodo del medioevo, dell‟inquisizione, ma mai e poi mai la tortura viene considerata come un qualcosa a noi molto vicino. In verità niente potrebbe essere più lontano dalla realtà come questa idea. Con questo elaborato si tenta di dimostrare come la tortura sia una pratica ancora oggi molto utilizzata in tutto il mondo, anche nel nostro paese, non solo, ma addirittura come sia una pratica talmente comune da far risultare assolutamente necessaria una disciplina specifica che la prevenga e la combatta. Per dimostrare quanto qui sopra esposto è sembrato necessario cominciare con un piccolo quadro storico. Ricercare le radici di qualcosa che ancora oggi sembra essere all‟ordine del giorno è l‟unico mezzo per avere un idea chiara della situazione. Bisogna avere ben individuato il punto di partenza per poter intravedere il punto di arrivo. A questo si aggiunga anche che solo attraverso 1 Luis Sepùlveda prefazione all‟opera Non sopportiamo la tortura Libri illustrati Rizzoli, 2000.

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Informazioni tesi

  Autore: Annalisa Bonavita
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2006-07
  Università: Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Giuseppe  Mazzi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 116

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